Borsa : guerra dazi agita mercati, a Milano (-0,8%) giu' Stellantis e Pirelli
26 novembre 2024 alle 17:44
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Soffrono le tariffe minacciate da Trump contro Messico
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 nov - La guerra dei dazi torna ad agitare le Borse. Così, mentre Wall Street ripiega dai record toccati negli scorsi giorni, i listini del Vecchio Continente chiudono in calo e il Ftse Mib lascia sul terreno lo 0,78%, appesantito da Stellantis (-4,79%) e Pirelli (-4,58%). Nellla notte il presidente eletto Donald Trump ha minacciato nuovi dazi del 25% sui prodotti importati da Messico e Canada e di un ulteriore 10% su quelli provenienti dalla Cina. La prospettiva ha riportato la tensione sui mercati finanziari, che solo ieri avevano tirato un sospiro di sollievo con la proposta di Scott Bessent, a Segretario del Tesoro. In particolare, sul valutario a risentirne sono stati il dollaro canadese, lo yuan e il peso messicano. Sull'azionario, sono state penalizzate le società più esposte nei Paesi presi di mira dalle nuove tariffe. Sul Ftse Mib, sono scivolate quindi in coda Pirelli - che ha un grande stabilimento in Messico che serve sia il mercato domestico che quello americano - e Stellantis, per la quale lo Stato sudamericano è il primo di esportazione di veicoli verso gli Stati Uniti. I cali delle due società non però hanno rubato la scena al risiko bancario, mentre gli investitori studiano gli effetti sul comparto e, in particolare su Mps (+0,62%), dell'ops lanciata alla vigilia da Unicredit (-1,12%) su Banco Bpm (-1,08%). Sul fronte dei cambi, il dollaro continua a schiacciare l'euro sotto quota 1,05 a 1,048 (da 1,0412 alla chiusura precedente), mentre gli investitori continuano a interrogarsi sulle prossime mosse delle banche centrali e sui loro effetti sul mercato valutario. Ulteriori indicazioni in questo senso potrebbero arrivare in serata dai verbali sull'ultima riunione della Fed. L'euro/yen è a 160,91 (da 160,84) e il dollaro/yen a 153,50 (154,08). Il petrolio viaggia in rialzo, mentre le tensioni in Medio Oriente restano in focus con le trattative su un possibile cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah in Libano: il Wti si attesta così a 69,4 dollari al barile (+0,6%), il Brent a 72,9 dollari (+0,6%). Il gas naturale ad Amsterdam cala a 47 euro al megawattora (-1,4%). Infine, bitcoin dopo la cavalcata seguita all'elezione di Trump, rallenta a 94.322,2 dollari.
Pirelli & C. S.p.A. è specializzata nella produzione e commercializzazione di pneumatici per veicoli leggeri e moto.
Il fatturato per fonte di reddito si suddivide tra vendite di prodotti (97,3%) e dei servizi (2,7%).
A fine 2023 il gruppo possiede 18 siti di produzione in tutto il mondo.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Europa (39%), Nord America (25,7%), Asia-Pacifico (16,8%), Sud America (12%), Russia-Paesi nordici-Medio Oriente-Africa-India (6,5%).