MILANO (MF-DJ)--Marco Tronchetti Provera, a.d. e presidente esecutivo di Pirelli, torna a mettere al centro della discussione il nodo della reperibilità delle materie prime che mette in difficoltà il modo di operare delle aziende. E in occasione di un evento per i 150 anni di Pirelli, lancia un appello alla politica per una maggiore attenzione sul tema e chiede un'Europa unita per affrontare la crisi energetica.

"Dobbiamo sempre, continuamente, guardare avanti, sia dal punto di vista industriale che tecnologico. Il nostro lavoro è di ascolto, di raccolta di informazioni e i nostri ricercatori devono avere skills di vario genere. Noi portiamo in tutto il mondo investimenti, valore, lavoriamo a 360 gradi, non abbiamo legami con la politica. La Pirelli ha visto guerre, regimi, ne ha viste tante ma adesso ne vedrà anche di più, bisogna prepararsi al futuro. Come? Innanzitutto con la raccolta di dati: il mondo sarà digitale, si creeranno nuovi mestieri, per i giovani, il digitale è un'opportunità fantastica. E' un mondo che si sta per chiudere, siamo diventati 8 mld di persone, è un mondo totalmente diverso. La chiusura dei mercati si allinea con la nostra strategia di avere l'85% della produzione sempre per il mercato locale. Siamo presenti nel mondo ma lavoriamo con la testa sul locale e produciamo a livello locale. Dobbiamo fare ancora sforzi sulle materie prime che purtroppo in Europa localmente non ci sono, l'Europa è il nostro mercato domestico", ha affermato Tronchetti.

"Dobbiamo poi produrre pneumatici più intelligenti, dobbiamo considerare cosa servirà tra una decina d'anni. Dobbiamo lavorare non sui grandi numeri ma sulle grandi tecnologie. La costruzione di un'azienda è sempre la costruzione del domani. E' mio dovere consegnare al futuro un'azienda" preparata.

Tronchetti è tornato più volte sul tema della carenza di materie prime. "Quando arriviamo in Europa vediamo che le tensioni internazionali possono creare grandi problemi. Siamo in un momento di grande trasformazione e siamo quelli che hanno meno materie prime disponibili: c'è tutto un percorso che devono fare le aziende. La necessità di avere le materie prime" è impellente. "Bisogna far presente ai legislatori europei che le cose vanno risolte rapidamente. La crisi di oggi sull'energia viene da lontano. La necessità di avere materie prime legate alle nuove tecnologie è vitale. I ragionamenti dei legislatori devono guardare al quadro generale: se ci mettiamo tutti insieme l'Europa può competere, ha una ricchezza di conoscenze e tecnologie per cui può competere, ma dobbiamo lavorare insieme; solo stando più vicini troveremo soluzioni. Non possiamo avere un'Europa che ha 40 società di telecomunicazioni quando l'America ne ha tre e la Cina ne ha 3 e non possiamo avere 27 Paesi che comprano energia in modo diverso uno dall'altro".

cce

MF-DJ NEWS

0413:28 lug 2022


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