(Alliance News) - Le piazze europee - stando al mercato dei future - seguono un percorso ribassista per la prima seduta settimanale, nonostante i mercati asiatici abbiano chiuso con un trend al rialzo.

Fra i titoli, si segnala come UBS abbi aumentato il target price di Poste Italiane a EUR9,20 da EUR8,70, mentre per Intesa Sanpaolo - fresca di buoni risultati - il nuovo fai value è stabilito a EUR2,60 da EUR2,40.

La Cina ha dichiarato sabato che si atterrà "incrollabilmente" alla sua politica zero-Covid, indebolendo le speranze del mercato che Pechino metta da parte alcuni dei suoi limiti alle misure di contenimento economicamente molto dannose. Le esportazioni dalla Cina sono diminuite inaspettatamente dello 0,3% su base annua a USD298,37 miliardi a ottobre, mancando il consenso del mercato di una crescita del 4,3% e virando da un aumento del 5,7% del mese precedente. Questo è stato il primo calo delle spedizioni da maggio 2020, a causa della scarsa domanda all'estero per via dell'aumento della pressione sui costi a livello globale e del persistere di interruzioni sul lato dell'offerta.

Infine, sul lato del posizionamento dei mercati sulle mosse della Federal Reserve, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 14 dicembre ha una probabilità prezzata al 57% sull'intervallo superiore compreso fra 425/450 bps. È invece al 43% la probabilità di un aumento nell'area 450/475 bps. Il target corrente è compreso fra 375 bps e 400 bps.

Così il Mib è dato giù di 12,50 punti dopo avere chiuso in rialzo del 2,5% venerdì a 23.282,46.

In Europa, il DAX di Francoforte è dato in calo di 22,50 punti, il FTSE 100 di Londra è previsto in rosso di 43,80 punti mentre il CAC 40 di Parigi è indicato in calo di 10,00 punti.

Tra i listini minori italiani, venerdì sera, il Mid-Cap è salito dell'1,2% a 37.724,35, lo Small-Cap ha chiuso in rosso dello 0,8% a 26.653,12 mentre l'Italia Growth ha terminato poco sopra la parità a 8.964,82.

Sul Mib, Pirelli si è spinto su di oltre l'11% dopo i conti resi noti ieri. Kepler Cheuvreux ha alzato il target price a EUR5,20 da EUR5,00 con raccomandazione 'buy'.

Enel ha chiuso in verde del 2,3% a EUR4,67. Da menzionare che DZ Bank ha iniziato la copertura sul titolo con prezzo obiettivo a EUR5,30.

Il consiglio di amministrazione di Banca Generali - su del 2,5% - venerdì ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre, periodo terminato con un utile netto consolidato di EUR155,4 milioni contro EUR270,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

Movimenti dei fondi su Leonardo, che ha ceduto il 7,4% dopo lo 0,8% di passivo della vigilia e attestandosi come peggiore del segmento. Kepler ha tagliato il target price a EUR11,50 da EUR11,70. Deutsche Bank lo ha invece tagliato a EUR11,00 da EUR12,00.

Fra pochissimi ribassisti anche Saipem, che si è contratto del 3,6% dopo l'1,3% di passivo della vigilia.

Sul segmento cadetto, Salvatore Ferragamo si è portato avanti del 4,1% in attesa dei risultati in arrivo per il prossimo mercoledì, con il titolo che viene da due sedute ribassiste.

MARR è avanzato invece del 4,3% a EUR10,76, dopo quattro sedute ribassiste consecutive. Come ha scritto in un'analisi ProiezioniDiBorsa, "la proiezione in corso è rialzista. Il superamento del livello in area EUR10,90, potrebbe aprire le porte a una continuazione del rialzo almeno fino in area EUR11,87, ossia il secondo obiettivo di prezzo. "La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area EUR12,84. Solo una chiusura giornaliera inferiore a EUR10,30 potrebbe mettere in crisi lo scenario rialzista", conclude l'analisi di PdB.

La raccolta netta di risparmio gestito del gruppo Anima Holding nel mese di ottobre è stata positiva per EUR282 milioni, per un totale da inizio anno positivo per oltre EUR1,1 miliardi. A fine ottobre le masse gestite complessivamente dal gruppo si attestano a oltre EUR178 miliardi. Il titolo ha terminato la seduta su del 2,8%.

Il consiglio di amministrazione di Safilo Group - in calo del 7,4% - giovedì ha esaminato e approvato i principali indicatori economico finanziari relativi ai primi nove mesi, in cui ha%. registrato un utile industriale lordo che si è attestato a EUR458,4 milioni, in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2021, con il margine industriale che è migliorato di 340 punti base, dal quasi 52% al 55% delle vendite.

Più contenuta la perdita di Technogym, che ha ceduto lo 0,3%, dopo che giovedì ha esaminato i ricavi consolidati dei primi nove mesi dell'esercizio, che hanno registrato un valore di EUR498,7 milioni, in rialzo del 17% rispetto a EUR424,8 milioni dei primi nove mesi del 2021.

Sullo Small-Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha ceduto quasi il 12%. Rocca Salimbeni ha fatto sapere venerdì che l'aumento di capitale avente ad oggetto 1,24 miliardi di azioni di nuova emissione risulta integralmente sottoscritto per il controvalore complessivo di EUR2,49 miliardi. Il nuovo capitale sociale di MPS risulta quindi pari ad EUR7,45 miliardi, suddiviso in 1,25 miliardi di azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.

Gequity ha ceduto invece il 3,2% dopo l'1,6% di passivo della seduta precedente.

Sul lato dei rialzisti, Gas Plus si è portato avanti di oltre il 16% dopo la contrazione di ieri sera del 2,4%.

Il consiglio di amministrazione di Tesmec - su dell'1,2% - venerdì ha esaminato e approvato il resoconto intermedio al 30 settembre, terminato con un utile netto pari a EUR9,2 milioni, in forte aumento rispetto da EUR2,0 milioni al 30 settembre 2021, "anche grazie ad un positivo impatto dell'andamento valutario" specifica la società nella nota diffusa.

Generalfinance - flat a EUR7,18 - ha approvato venerdì il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre che evidenzia un utile netto dei nove mesi pari a EUR8,4 milioni, in crescita del 28% rispetto all'anno precedente quando era EUR6,6 milioni.

Fra le PMI, Gismondi 1754 è salito del 6,6%, dopo il 7,1% di passivo della vigilia.

Clabo è avanzato invece con il 2,4%, marcando la sua quinta seduta di fila sul lato dei rialzisti.

Il consiglio di amministrazione di Intred - flat a EUR12,75 - ha esaminato venerdì il fatturato al 30 settembre, che risulta pari a EUR34,3 milioni, in crescita del 19% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'incremento di fatturato è stato sostenuto principalmente dalle vendite di connessioni in fibra ottica, pari a circa EUR20,0 milioni, in aumento del 40% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.

Fra i numerosi ribassisti si menziona Ki Group, che ha ceduto oltre l'8,5% dopo l'1,9% della vigilia.

A New York, nell'ultima seduta il Dow Jones ha raccolto l'1,3%, l'S&P su dell'1,4%, mentre il Nasdaq ha raccolto l'1,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD0,9942 contro USD0,9913 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1321 da USD1,1288 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD97,49 al barile da USD97,72 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.669,68 l'oncia da USD1.673,58 l'oncia di giovedì in chiusura.

Nel calendario economico di lunedì, alle 0930 CET, focus sui PMI delle costruzioni dell'Italia, della Germania, della Francia e dell'Eurozona. Un'ora dopo, lo stesso indice arriverà per UK.

Nel pomeriggio, negli USA, alle 1730 CET, si terrà l'asta dei buoni del Tesoro a 3 e 6 mesi.

Fra le società di Piazza Affari, lunedì, sono in arrivo i risultati dei nove mesi di Anima Holding, Avio, BPER Banca, EdiliziAcrobatica, Eles, Fidia, Fincantieri, Intercos, PharmaNutra, Pierrel e Saras.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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