La volatilità si è impennata quando la Borsa di Mosca ha riaperto parzialmente l'attività del mercato azionario per la prima volta da fine febbraio, con l'indice di riferimento Moex arrivato a guadagnare oltre l'11%.

Intanto il rublo negli scambi della mattina ha esteso i guadagni innescati ieri dalle parole del presidente russo Vladimir Putin, che ha annunciato che la Russia comincerà a chiedere pagamenti in rubli per il gas venduto ai paesi "ostili".

Tra i singoli titoli, il gigante del gas Gazprom balza di circa il 18% intorno alle 9,30 italiane, mentre le major del petrolio Rosneft e Lukoil guadagnano rispettivamente il 21% e il 17% con il Brent , benchmark globale per la principale esportazione russa, vicino ai 121 dollari a barile. Bene anche il colosso minerario Nornickel, che sale del 19%.

In calo invece la compagnia di bandiera Aeroflot, colpita dalla chiusura della gran parte dello spazio aereo europeo. Il titolo, arrivato a perdere fino al 20%, ha poi dimezzato il ribasso e cede il 10% circa.

La banca VTB, soggetta a sanzioni, cede poco più dell'1%. Sberbank guadagna invece quasi il 9%.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)