Lo hanno detto due fonti a conoscenza della questione.

Una tale mossa allenterebbe il controllo delle famiglie sulla più grande casa automobilistica europea Volkswagen, a favore della proprietà diretta del marchio di auto sportive, fondato dal loro antenato Ferdinand Porsche nel 1931.

Le speculazioni su una possibile quotazione di Porsche all'inizio di quest'anno includevano stime di una valutazione stand-alone tra 45 e 90 miliardi di euro, rispetto ai 135 miliardi del gruppo Volkswagen.

Pur affermando che una possibile Ipo di Porsche AG non è tra le priorità della società, Volkswagen sta continuando a valutare gli scenari per una quotazione, hanno detto le fonti, aggiungendo che l'ostacolo chiave rimane la complessa configurazione degli stakeholder di VW.

Questo assetto è stato accuratamente messo a punto sulla scia del fallito takeover di Volkswagen da parte di Porsche nel 2009, che ha portato Volkswagen ad acquisire il noto marchio mentre le famiglie Porsche e Piech sono diventate gli investitori più importanti del gruppo tedesco.

Volkswagen non ha ancora deciso se quotare separatamente Porsche AG e non vi è alcuna certezza che ciò si verificherà, hanno aggiunto le fonti.

Attualmente, le famiglie detengono tutte le azioni ordinarie di Porsche Automobil Holding SE, che possiede più della metà dei diritti di voto e una partecipazione del 31,4% in Volkswagen.

Porsche Automobil Holding e Volkswagen non hanno commentato.

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)