MILANO (MF-DJ)--Mfe-Mediaforeurope ha chiuso il 2021 con un utile netto di 374,1 milioni di euro, +169% rispetto ai 139,3 milioni del 2020 e +97% rispetto ai 190,3 milioni del 2019. Inoltre la societá torna a staccare la cedola.

Nel dettaglio, i ricavi netti consolidati sono cresciuti a 2.914,3 milioni di euro (+10,5%) rispetto ai 2.636,8 milioni nel 2020. L'Ebit rettificato, escludendo le poste non ricorrenti (principalmente relative a lay off e piani di efficienza), ha raggiunto i 475,6 milioni di euro, +52,4% rispetto ai 312,1 milioni del 2020. La Posizione finanziaria netta al 31/12/2021 era pari a - 869,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai - 1.064,4 milioni del 31 dicembre 2020.

La Generazione di cassa caratteristica è stata positiva per 507,3 milioni di euro, in decisa crescita rispetto ai 311,8 milioni del 2020. Va inoltre considerato che nel corso dell'esercizio sono stati sostenuti investimenti per l'incremento della quota di partecipazione in ProSiebenSat.1 Media per complessivi 115,3 milioni di euro e distribuiti dividendi per 340,6 milioni di euro. La capogruppo Mfe chiude il bilancio al 31 dicembre 2021 con un Risultato netto d'esercizio positivo di 214,1 milioni di euro rispetto all'utile di 17 milioni di euro del 2020.

Il Cda proporrá all'assemblea la distribuzione di un dividendo ordinario lordo, relativo all'esercizio 2021, pari a euro 0,05 per ciascuna azione ordinaria di categoria A e di categoria B. L'ammontare complessivo del dividendo proposto e, conseguentemente, l'ammontare residuo degli utili da destinare a riserva, varierá in funzione del numero di azioni in circolazione alla data di stacco delle cedole (escludendo quindi le azioni proprie in portafoglio a tale data).

In caso di approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti, il dividendo (con stacco cedola numero 1 per le azioni ordinarie di categoria A e numero 2 per le azioni ordinarie di categoria B) verrá posto in pagamento, in funzione delle tempistiche del settlement dell'Opas volontaria su Mediaset Espana Comunicacion Sa annunciata il 15 marzo, nella data che il Consiglio di Amministrazione determinerá e comunicherá al mercato una volta che il calendario dell'Opas, e quindi anche la data di emissione delle nuove azioni aventi anch'esse diritto di ricevere il dividendo, sará definito o comunque definibile.

Sulla base di quanto a oggi ipotizzabile si prevede, indicativamente, che il pagamento possa avvenire il 21 settembre 2022.

Nel corso dei primi mesi del 2022 caratterizzati dalla progressiva stabilizzazione dell'emergenza pandemica, il contesto generale ha registrato l'improvvisa escalation della crisi geo-politica internazionale che a fine febbraio è sfociata nell'intervento militare russo in Ucraina. Tale evento, che ha determinato l'adozione da parte della comunitá internazionale di misure economiche sanzionatorie verso la Russia, ha ulteriormente innescato forti spinte inflazionistiche giá in atto che interessano in particolare le materie prime energetiche e alimentari. E pur in un contesto di imprevedibilitá circa l'evoluzione del conflitto, ciò ha generato un immediato processo di revisione al ribasso delle stime annuali di crescita dell'economia dei principali paesi europei. Ma anche a fronte di tale scenario, non si riscontrano impatti significativi sull'andamento degli investimenti pubblicitari che in Italia nel corso del primo trimestre sono risultati addirittura in leggera crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente con un andamento che sulle base delle stime interne disponibili risulta migliore rispetto a quello del mercato. Le campagne pubblicitarie programmate per le prossime settimane non registrano, per il momento, slittamenti, cancellazioni o cambiamenti rispetto alle pianificazioni inizialmente previste.

Tuttavia, considerata la forte incertezza legata all'evoluzione di tale scenario, il Gruppo monitora continuamente la propria performance economica e finanziaria. Al momento, grazie al solido posizionamento editoriale confermato dal positivo andamento degli ascolti televisivi registrato anche nei primi mesi dell'anno, grazie all'elevata quota detenuta nel mercato pubblicitario e grazie alla capacitá di adeguare rapidamente i costi all'andamento della raccolta di advertising, il Gruppo MFE punta a ottenere anche per l'esercizio 2022 risultati economici e una generazione di cassa positivi.

Per quanto riguarda l'Opas lanciata su Mediaset Espana, il cfo Marco Giordano, nel corso della conference call, ha spiegato che "siamo in attesa dell'approvazione del documento di offerta da parte della Cnmv", la Consob spagnola. "Non c'è alcun piano B. La nostra offerta crea valore per i soci".

"L'operazione produce sinergie che saranno massime nel caso in cui si raggiungesse il 100%". E' basata su un progetto industriale solido che è finalizzato a sbloccare il pieno potenziale delle sinergie con Mediaset Italia", ha aggiunto. "Allargare il progetto alla Spagna ed eventualmente ad altri Paesi può incrementare il valore. Non c'è un piano B, siamo abbastanza tranquilli".

Nel primo trimestre si registra ancora una crescita per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria in Italia. "Lo scenario di base per l'anno in corso su cui stiamo lavorando è di un incremento dell'1% dei ricavi pubblicitari e un aumento dei costi dello 0,6%", ha proseguito Giordani, aggiungendo che in questo modo "miglioreremmo la nostra profittabilitá".

Mfe, ha aggiunto il top manager, "cercherá di adattare la nostra base costi sull'evoluzione dello scenario dell'advertising".

Secondo Matteo Cardani, general manager marketing di Publitalia, "il primo trimestre è stato positivo per la raccolta pubblicitaria con una crescita del 2% rispetto all'anno scorso. Non stiamo perdendo il momento positivo".

lab

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2811:01 apr 2022


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