ROMA (Reuters) -Poste Italiane è fiduciosa sugli obiettivi indicati per il 2021 e vede una riduzione del rischio di esecuzione del piano strategico al 2024, dopo aver chiuso il secondo trimestre con un utile operativo superiore alle attese.

Nel trimestre chiuso il 30 giugno, il gruppo ha registrato un Ebit pari a 429 milioni, in crescita del 32% su anno, grazie principalmente alla divisione assicurativa. Il consensus degli analisti raccolto della società vedeva l'Ebit del secondo trimestre a 355 milioni.

Nello stesso periodo i ricavi sono saliti del 18,7% a 2,8 miliardi di euro, mentre l'utile netto è cresciuto del 36,4% a 326 milioni.

Nella nota, l'AD di Poste Italiane Matteo Del Fante sottolinea che il nuovo contratto collettivo di lavoro firmato a luglio e il rinnovo della partnership triennale con Amazon forniscono alla società "una maggiore visibilità, riducendo in modo sostanziale il rischio di execution relativo al nostro piano".

"A soli quattro mesi dal lancio del piano strategico '24SI', abbiamo già una chiara visibilità sul conseguimento della guidance fornita per il 2021 e confidiamo nei nostri numeri", aggiunge Del Fante.

A marzo, in occasione della presentazione del piano strategico, Poste Italiane ha detto di puntare a raggiungere nel 2021 ricavi pari a 11,2 miliardi di euro e un Ebit pari a 1,7 miliardi.

Nel corso della conference call, a una domanda sulla possibile revisione al rialzo della guidance 2021, Del Fante ha risposto che una decisione potrebbe essere presa con i risultati del terzo trimestre "probabilmente nella direzione suggerita".

L'AD ha inoltre aggiunto di essere fiducioso che un accordo con Cdp sui risparmi postali possa essere raggiunto subito dopo la pausa estiva.

Del Fante ha spiegato che la quota che Poste detiene in Sia, che si trasformerà in una partecipazione in Nexi dopo la fusione tra i due gruppi dei pagamenti, non è strategica e incorpora un significativo capital gain, vicino a 300 milioni.

Le risorse che saranno incassate dalla vendita della quota saranno in parte reinvestite, ha aggiunto l'AD.

Poste, come gli altri azionisti di Sia, ha degli impegni di lock-up a seguito della fusione con Nexi.

(Elisa Anzolin, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)