ROMA (MF-DJ)--Poste I. conferma l'avvio di un'istruttoria da parte dell'Antitrust per presunta pratica commerciale scorretta nella vendita di Buoni Fruttiferi Postali (BFP) e ha presentato una proposta di impegni all'Authority. In particolare l'Agcm deve appurare se il gruppo ha correttamente informato i consumatori sui termini di scadenza dei Buoni, dopo che numerosi cittadini hanno perso i loro risparmi per l'avvenuta prescrizione. Ad andare tecnicamente in prescrizione sono i Buoni Fruttiferi Postali rappresentati da documenti cartacei, che si prescrivono trascorsi dieci anni dalla relativa data di scadenza, chiarisce il gruppo che precisa come "tra il 2020 e il 2021 si sono prescritti circa 367.000 buoni per un ammontare di circa 404 mln di euro".
"Attualmente, pende un procedimento (PS11287) avviato dall'Antitrust il
24 marzo 2022 per presunte pratiche commerciali scorrette, relativamente
alle informative sui termini di scadenza e di prescrizione dei BFP in
forma cartacea fornite in fase di collocamento e nella gestione dei
Buoni", si legge nelle risposta agli azionisti in occasione
dell'assemblea che si svolge oggi a porte chiuse. "Poste Italiane ha
trasmesso all'Agcm una memoria difensiva in cui, oltre a fornire riscontro alla richiesta di informazioni contenuta nell'atto di avvio sul
tema dei Buoni prescritti, ha evidenziato il suo ruolo di mero
collocatore, la natura dei Buoni e l'inapplicabilitá della disciplina
consumeristica al caso di specie. Poste Italiane, senza alcuna
acquiescenza rispetto agli addebiti ipotizzati dall'Autoritá, ha
presentato una proposta di impegni".
"Poste Italiane ritiene di aver sempre operato nel rispetto della
normativa vigente, avendo fornito strumenti idonei a verificare l'esatta
data di scadenza e prescrizione dei buoni postali cartacei soggetti per
legge a prescrizione. Poste ha fornito tutte le evidenze del caso
all'Autorità", fa presente il Gruppo guidato dall'a.d. Matteo Del Fante
precisando.
Poste precisa che "ciascun cliente, successivamente alla sottoscrizione
dei buoni fruttiferi postali, può consultare, gratuitamente e senza
necessitá di accesso con credenziali, sul sito di Poste Italiane
(www.poste.it) la pagina dedicata a buoni fruttiferi postali, nell'ambito
della quale - tramite l'utilizzo di un tool che si attiva con il semplice
inserimento della sola data di sottoscrizione del BPF, dell'importo e
della relativa tipologia (senza quindi l'inserimento di ulteriori
dettagli, quali ad esempio il numero di emissione, la serie o l'Ufficio
Postale di emissione) - sono reperibili tutte le informazioni essenziali
inerenti il BFP sottoscritto, tra cui la durata e la relativa data
di prescrizione. Analoghe informazioni sono disponibili presso gli Uffici
Postali". Inoltre, "i buoni fruttiferi postali cartacei prescritti durante il periodo emergenziale Covid-19 (tra il 1* febbraio 2020 e il 31 luglio 2021) sono stati esigibili fino al 30 settembre 2021".
Al 31 marzo 2022, riferisce ancora il gruppo, risultavano pendenti a
fondo rischi di Poste Italiane 4368 cause in materia di BPF. Nel 2021 sono state registrate 637 sentenze sfavorevoli. Il capitale investito in Buoni Fruttiferi Postali è sempre rimborsabile con gli eventuali
interessi maturati (a dell'emittente Cassa Depositi e Prestiti), ricorda
Poste, fatta eccezione per i buoni emessi in forma cartacea e giá
prescritti, che per norma di legge non sono piú rimborsabili.
gug
guglielmo.valia@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
May 27, 2022 09:06 ET (13:06 GMT)