Questo nuovo ruolo segna un ulteriore passo avanti del gruppo sulla questione sempre più rilevante, per tutti i marchi di moda gloabli, del rispetto delle minoranze e delle diversità.

Malika Savell, in precedenza director of Cultural Diversity - Partnerships & Engagement di LVMH, dovrà promuovere politiche che aiutino a garantire una rappresentazione di culture e punti di vista diversificati all'interno del gruppo.

Lavorerà a stretto contatto con il Diversity and Inclusion Advisory Council di Prada, creato lo scorso anno dopo che il marchio era incorso in accuse di razzismo per alcuni prodotti esposti in una vetrina a New York a fine 2018. Anche Gucci e Dolce & Gabbana sono stati al centro di polemiche e accuse di razzismo in passato per alcuni prodotti o pubblicità.

(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)