Il principale investitore di ProSiebenSat.1 ha chiesto voti individuali sui membri del consiglio esecutivo e di supervisione alla riunione degli azionisti del mese prossimo, complicando potenzialmente i tentativi del gruppo mediatico tedesco di far approvare i suoi nominati.

MediaForEurope (MFE), controllata dalla famiglia dell'ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi e precedentemente conosciuta come Mediaset, detiene una quota di voto superiore al 25% in ProSieben e ha avuto a volte rapporti tesi con il gruppo tedesco.

MFE, che gestisce anche emittenti commerciali in Italia e in Spagna, ha investito in ProSieben nel 2019 come parte di una strategia transfrontaliera per affrontare le sfide poste dai giganti dello streaming e dalle piattaforme pubblicitarie online.

Ma ProSieben ha risposto freddamente alle ouverture dei suoi principali investitori, perseguendo un percorso autonomo.

A dicembre ProSieben non ha informato in anticipo MFE di un'estensione del contratto del suo CEO e dei candidati proposti per il rinnovo del suo consiglio di sorveglianza.

La mossa ha scatenato un battibecco sulla governance, con MFE che si è riservata il diritto di presentare candidati rivali all'AGM entro il 20 aprile.

Il mese scorso ProSieben ha detto che MFE aveva rifiutato un posto nel consiglio di sorveglianza, suggerendo che non era stato raggiunto alcun compromesso.

"Invece di un voto uniforme come proposto dall'azienda, MFE intende permettere ad ogni azionista di valutare e approvare il lavoro dei membri del consiglio esecutivo e di supervisione di ProSiebenSat.1 individualmente", ha detto MFE in una dichiarazione.

Ha detto di aver fatto una richiesta formale per i voti individuali a ProSieben il 4 aprile in conformità con la legge tedesca sulle società per azioni.

ProSieben ha detto che avrebbe elaborato la richiesta secondo le regole legali tedesche. (Servizio di Klaus Lauer e Alexander Huebner, scrittura di Elvira Pollina Editing di Madeline Chambers e Mark Potter)