ROMA (MF-DJ)--Il terreno per la nuova (e forse definitiva) avanzata in terra tedesca è sostanzialmente pronto. Negli scorsi giorni, Mfe-MediaForEurope ha infatti notificato all'autorità austriaca garante della concorrenza (Bwb) «l'acquisizione del controllo esclusivo de facto di ProSiebenSat1 Media DE Deutschland», poiché in Austria Puls4 e ATV appartengono a Prosiebensat.

Secondo attenti osservatori, la mossa fa parte di un passaggio tecnico-formale ai sensi della legge austriaca in quanto il Biscione, con la sua potenziale partecipazione di circa il 29,9% (dei diritti di voto) in Prosiebensat, potrebbe controllare la maggioranza dei diritti di voto nelle assemblee degli azionisti, dove l'affluenza è compresa tra il 53 e il 56%. Il collegamento diretto alla comunicazione in Austria nasce da quella fatta dal gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi il 2 novembre. Quel giorno da Cologno hanno fatto sapere di essersi «assicurati un'ulteriore partecipazione fino al 4% del capitale sociale di ProSiebenSat.1 Media SE. Con questa nuova operazione, Mfe si è assicurata fino al 29% del capitale sociale e fino al 29,9% dei diritti di voto di ProSiebenSat.1 Media SE (escluse le azioni proprie)».

Di fatto, non vi è ancora stata nessuna vera mossa ma ai fini di legge, questa sorta di prenotazione a salire fino alla soglia d'opa va comunicata come fosse già effettiva nonostante, al momento, sia solo potenziale.

Da un certo punto di vista, per quanto non siano state fornite tempistiche, la possibilità che l'avanzata si possa compiere nel giro dei prossimi mesi non è un'ipotesi così assurda. Anzi nelle sale operative c'è chi suppone che la conversione di questo 4% in azioni Prosiebensat possa anche arrivare in prossimità dell'assemblea degli azionisti in calendario per il 2 maggio 2023. Meno probabile, almeno per il momento, che quando Mfe convertirà tutta la sua quota possa poi lanciare un'opa sul gruppo tedesco dei media, sia per un tema di costi sia per una questione di rapporti con l'attuale management del gruppo e in generale con il mercato tedesco. Per quanto resti più che mai vivo il progetto di dare vita al polo paneuropeo della tv free, questo non sarà costruito a suon di guerre finanziarie quanto piuttosto cercando con le controparti una comunione di intenti strategici. Del resto, nel caso specifico di Prosiebensat va sempre ricordato come Berlusconi abbia sempre ribadito il ruolo di Mfe come azionista di lungo corso nel gruppo tedesco.

La comunione di intenti potrebbe, però, essere raggiunta grazie all'ultimo giro di poltrone avvenuto in Prosiebensat. O, quantomeno, potrebbero essersi creati i presupposti. A partire dal 1º novembre è iniziato il nuovo corso della tv tedesca con l'insediamento del nuovo ad Bert Habets. Oltre all'accresciuta vulnerabilità finanziaria dei tedeschi, che può spingerli a riflettere su possibili aggregazioni, va sottolineata la vicinanza tra Habets e Andreas Wiele, presidente del consiglio di sorveglianza di Prosiebensat (appoggiato nell'assemblea di maggio proprio da Mfe). Entrambi, a differenza dell'ex ceo Rainer Beaujean, sono convinti che occorra lavorare e sviluppare il core business del gruppo spostando il focus da attività come il dating o l'e-commerce. Tesi sempre sostenuta da Cologno. Intanto le azioni di classe B del titolo Mfe hano chiuso in rialzo del 3,45%.

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2009:05 dic 2022


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