Lo dice a Reuters una portavoce di Mfe, che l'anno scorso ha incrementato fino ad un potenziale 29,9% la quota di diritti di voto che potrebbe far valere nelle assemblee del gruppo tedesco, cementando la sua posizione di principale azionista.

Parte della quota - pari a poco più del 6% del capitale votante in assemblea - è detenuta tramite strumenti derivati, che andrebbero convertiti in azioni per poter esercitare i rispettivi diritti di voto in assemblea.

A dicembre, Mfe ha aveva notificato all'autorita per la concorrenza in Austria - dove l'emittente di lingua tedesca ha alcuni canali - il possibile controllo di fatto di Prosieben, alla luce del fatto che con una quota potenziale del 29,9% potrebbe avere la maggioranza dell'assemblea del gruppo.

"Mfe ha ritirato il deposito presso le autorità austriache il 27 gennaio 2023, poiché abbiamo deciso di modificare la struttura del nostro investimento in Prosiebensat.1", ha detto il portavoce.

"Dal dialogo in corso con le varie parti interessate, ci risulta che una struttura semplificata del nostro investimento sarebbe apprezzata", ha spiegato il portavoce, aggiungendo che Mfe mantiene l'intenzione di acquisire ulteriori diritti di voto in Prosiebensat, "a seconda delle condizioni di mercato, dell'andamento del prezzo delle azioni, delle possibili opzioni strategiche, e subordinatamente alle approvazioni normative".

(Elvira Pollina, editing Francesca Piscioneri)