(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in calo la seduta di mercoledì, in linea con le altre borse europee, mentre sul Mib si salvano - tra i pochi - Monte dei Paschi e Prysmian.
Secondo Stephen Brown, Deputy Chief North America Economist presso Capital Economic, "con l'allargamento del trend disinflazionistico e l'aumento del tasso di disoccupazione, i recenti commenti dei funzionari della Fed suggeriscono che il FOMC è sulla buona strada per tagliare i tassi di interesse a settembre".
"Anche se la dichiarazione della prossima settimana verrà leggermente modificata per riflettere la crescente probabilità di un taglio alla riunione successiva, sospettiamo che il presidente, Jerome Powell, aspetterà fino al simposio di Jackson Hole di agosto per avviare la mossa in modo più esplicito".
Il FTSE Mib ha chiuso giovedì in calo dello 0,5% a 34.471,65, il Mid-Cap ha perso lo 0,8% a 48.037,75, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,5% a 29.063,48 e l'Italia Growth ha finito in ribasso dello 0,3% a 8.068,55.
In Europa, il FTSE 100 di Londra ha perso lo 0,2%, il CAC 40 di Parigi ha ceduto l'1,0% e il DAX 40 di Francoforte ha registrato un ribasso dello 0,8%.
Sul Mib, fra i pochi rialzisti si vede Prysmian, che ha chiuso su dello 0,1% a EUR63,46, dopo che con Banca Europea per gli Investimenti ha sottoscritto un nuovo accordo di finanziamento da EUR450 milioni per facilitare la trasmissione e distribuzione di energia elettrica in Europa.
Per sostenere la crescente domanda delle energie rinnovabili, in particolare dell'eolico offshore, Prysmian utilizzerà le risorse messe a disposizione dalla BEI per costruire nuove linee di produzione per cavi sottomarini ad altissima tensione, linee per cavi onshore ad alta tensione, oltre a miglioramenti tecnici su linee esistenti.
Bene anche su ItalGas, su dell'1,1% dopo aver fatto sapere mercoledì di aver riportato ricavi totali adjusted nei primi sei mesi dell'anno pari a EUR872,3 milioni da EUR931,8 milioni al 30 giugno 2023.
Nel periodo, l'utile netto adjusted ammonta a EUR241,5 milioni, in aumento del 13% dallo stesso periodo dello scorso anno, quando si attestava a EUR213,2 milioni.
Su Monte dei Paschi di Siena, dell'1,0%, e BPER Banca, in aumento dell'1,5%, in un comparto bancario contrastato.
Il consiglio di amministrazione di UniCredit - in rialzo dello 0,2% - ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno. Nel secondo trimestre l'utile netto ha raggiunto EUR2,68 miliardi, con una crescita del 16% da EUR2,31 miliardi dello stesso periodo del 2023.
FinecoBank ha chiuso in calo dello 0,2% a EUR16,0750 per azione. Da segnalre che JP Morgan ha tagliato il target price a EUR16,60 dal precedente EUR16,80.
Iveco Group - in calo oltre il 15% - ha fatto sapere mercoledì di aver realizzato, nel primo semestre dell'anno, un utile netto adjusted di EUR335 milioni, in crescita da EUR243 milioni dello stesso periodo del 2023. I ricavi ammontano a EUR7,3 miliardi da EUR7,5 miliardi del primo semestre del 2023. L'Ebit adjusted è di EUR528 milioni, in crescita da EUR485 milioni registrati al 30 giugno del 2023.
Sul Mid-Cap, Salvatore Ferragamo ha perso il 3,0% a EUR7,99 per azione, in scia al saldo passivo della viglia dell'1,3%.
Cembre ha ceduto l'1,1% a EUR36,80 per azione dopo lo 0,7% di rosso della vigilia.
Iren - in rialzo dell'1,7% - ha comunicato martedì sera che l'agenzia di rating Standard & Poor's Global Ratings ha confermato il merito di credito a lungo termine del gruppo Iren a "BBB" Outlook "Stable". Lo stesso rating è attribuito anche al debito senior non garantito.
Fincantieri - su dello 0,6% - ha comunicato martedì di aver stipulato un accordo con Carnival per la progettazione, l'ingegnerizzazione e la costruzione di tre nuove navi da crociera per il brand Carnival Cruise Line.
Sullo Small-Cap, Banca Sistema è salita del 3,6%, in rimbalzo dopo quattro sedute da ribassista.
Forza anche su Avio, su del 2,1% con nuovo prezzo a EUR12,84. Durante gli scambi, il titolo ha aggiornato il massimo di 52 settimane a quota EUR13,14.
doValue - in calo del 2,0% - ha comunicato martedì in serata che la controllata doValue Greece Loan and Credit Claim Management Company SA ha ottenuto mandati per il servicing di quattro portafogli.
Sogefi - in rosso del 5,3% - ha comunicato martedì di aver chiuso il primo semestre con un utile di EUR145,8 milioni da EUR31,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi ammontano a EUR524,1 milioni, in calo del 2,7% da EUR538,9 milioni del primo semestre del 2023 "a causa dell'andamento del mercato europeo".
Fra le PMI, Convergenze è salita del 2,2% dopo aver perso la stessa percentuale il giorno prima. Il titolo, sulla media di analisti sulla piattaforma MarketScreener, ha un prezzo obbiettivo medio di EUR3,87, risultando così sotto-prezzato di oltre il 134%.
Maps - in rialzo dell'1,6% - ha reso noto mercoledì di essersi aggiudicata il bando di Edison per la fornitura quadriennale della propria piattaforma per la gestione delle "Comunità Energetiche".
Comal - in calo dello 0,3% a EUR3,32 - ha comunicato mercoledì di aver acquisito un sito industriale in Provincia de L'Aquila dove sarà realizzata una fabbrica per la produzione di moduli fotovoltaici innovativi e ad alta efficienza. Partner del progetto è Mediocredito Centrale che ha finalizzato con l'azienda un finanziamento ipotecario di EUR5,0 milioni con una durata di dieci anni e la garanzia di SACE Futuro.
Circle - in incremento dell'1,0% - ha comunicato mercoledì di aver siglato un accordo con un porto mediterraneo per la digitalizzazione a valenza anche doganale di Free Zone e i servizi federativi correlati PCS Services. L'accordo, del valore di circa EUR100.000, avrà una durata di 12 mesi e ha l'obiettivo di completare la digitalizzazione della Free Zone e di evolvere i servizi di interoperabilità con gli attori portuali.
Gismondi 1754 - in calo del 3,4% - ha comunicato mercoledì di aver realizzato, nel primo semestre, vendite totali per EUR7,1 milioni, in calo da EUR7,9 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
A New York, il Dow è in calo dell'1,0% a 39.965,75, il Nasdaq cede il 2,4% a 17.559,52 e l'S&P 500 perde l'1,6% a 5.466,39.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0856 contro USD1,0880 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2921 da USD1,2907 di martedì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD81,35 al barile da USD82,29 al barile di martedì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.421,29 l'oncia da USD2.386,78 l'oncia di lunedì sera.
Il calendario macroeconomico di giovedì si apre con il rilevamento dello stato congiunturale francese, in arrivo alle 0845 CEST, seguito dalle aspettative delle società tedesche, in uscita alle 1000 CEST, stessa ora della pubblicazione dei dati sulla massa monetaria e sui prestiti ai privati dell'Eurozona.
Dalla Francia, alle 1200 CEST, occhi sui dati sulle persone in cerca di lavoro, prima di spostarsi Oltreoceano, dove, alle 1430 CEST, verranno pubblicati le jobless claims, il Prodotto Interno Lordo, la bilancia commerciale e gli ordinativi di beni durevoli degli USA.
Alle 1630 CEST, focus sull'immagazzinamento di gas naturale mentre la giornata si chiuderà alle 2230 CEST con il bilancio della Federal Reserve.
Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Acea, Banca Generali, Enel, Eni, Stellantis, STMicroelectronics, tra gli altri.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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