KIEV (Reuters) - Il lancio del gasdotto russo Nord Stream 2 renderà l'Europa completamente dipendente da Mosca, portando alla sparizione del tratto ucraino per il transito del gas in Europa.

Ad affermarlo è il capo dell'agenzia ucraina per il transito del gas.

La russa Gazprom ha quasi completato la costruzione del Nord Stream 2, che renderà possibile la deviazione verso l'Europa del gas che attualmente transita dall'Ucraina, ma l'azienda sta incontrando parecchie resistenze per ottenere le autorizzazioni necessarie.

"Se Gazprom completerà il lancio del Nord Stream 2 e se saremo costretti a ottimizzare il sistema [ucraino], non sarà possibile per gli europei tornare indietro" ha detto a Reuters Sergiy Makogon.

L'Ucraina ha definito il gasdotto "un'arma russa" e una minaccia alla sicurezza europea, e ritiene che non sia ancora troppo tardi per fermare il progetto.

I funzionari russi hanno ribattuto sostenendo che i gasdotti Nord Stream 2 e TurkStream sono pensati per migliorare la sicurezza energetica dell'Europa.

Un calo delle forniture russe di gas in Europa ha portato ad un rapido aumento dei prezzi, e Makogon ha detto che, al fine di convincere gli europei ad usare il nuovo gasdotto, Gazprom potrebbe mettere in campo misure drastiche.

Durante la "guerra del gas" con l'Ucraina nel 2006 e nel 2009 Gazprom sospese temporaneamente il transito del gas in Europa in pieno inverno, e le attuali riserve europee di gas non sarebbero in grado di compensare un'interruzione delle forniture.

"Le persone hanno la memoria corta. Il 2009 è l'anno in cui la russa Gazprom lasciò congelare l'Europa", ha detto Makogon.

A luglio, i leader di Germania e Stati uniti avevano annunciato un accordo pensato per attenuare almeno in parte i timori di Kiev, ma l'Ucraina ha ribattuto dicendo che questo è l'unico impegno sentito finora.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)