Quanterix Corporation ha annunciato che la sua tecnologia Simoa ha consentito importanti progressi negli studi clinici in corso per il trattamento della malattia di Alzheimer. I risultati sono stati presentati alla 15esima conferenza Clinical Trials on Alzheimer's Disease, tenutasi a San Francisco, CA, dal 29 novembre al 2 dicembre 2022. In un momento storico nella lotta contro la malattia di Alzheimer, Eisai Co.

Ltd. e Biogen Corporation hanno presentato i risultati dello studio clinico di Fase 3 (Clarity AD) di lecanemab, un farmaco sperimentale volto a rallentare la progressione del declino cognitivo causato dall'AD. Il coinvolgimento del bersaglio e l'attività del farmaco nei processi a valle sono stati esplorati con un pannello di biomarcatori fluidi, tra cui la pTau-181 plasmatica, la GFAP e la NfL, utilizzando i kit di analisi Simoa ultrasensibili di Quanterix. Un resoconto dei risultati della sperimentazione è disponibile sul New England Journal of Medicine.

In altri dati incoraggianti per la terapia dell'AD, sono stati presentati i risultati principali dello studio di Fase 3 TRAILBLAZER-ALZ 4 di Eli Lilly and Company per donanemab, un anticorpo sperimentale che ha come bersaglio una forma modificata di placca beta amiloide chiamata N3pG. Una lettura aggiornata di questo studio in corso è prevista per il meeting AD/PDo 2023 della prossima primavera. Inoltre, è stata fatta una presentazione del saggio Simoa plasma pTau-217 di Janssen come strumento di prescreening di precisione nello studio di Fase 2 Autonomy sull'Ab monoclonale anti-tau nella malattia di Alzheimer precoce.

L'intervento ha evidenziato la correlazione del dosaggio con lo stato della PET dell'amiloide e della tau e ha sottolineato la sua utilità come strumento di prescreening. I dati sono riportati in questo articolo di ricerca dell'Alzheimer's Association. I ricercatori di Austin Health, Melbourne, hanno anche presentato un documento che analizza l'utilità prognostica a due anni del test Simoa pTau-217 di Janssen nel continuum dell'Alzheimer.

Una Task Force internazionale del CTAD sui biomarcatori ematici, guidata da leader accademici e dell'industria, si è riunita al CTAD il 29 novembre per esplorare l'utilità dei biomarcatori plasmatici nelle sperimentazioni sull'AD. Durante la sessione, gli argomenti di discussione hanno incluso l'uso di biomarcatori ematici in sostituzione della PET come criterio di ingresso alla sperimentazione clinica e per il monitoraggio degli effetti dei farmaci. La statura della PET amiloide, una modalità di test gold standard costosa e non ampiamente accessibile per la patologia amiloide, è stata messa in discussione alla luce dell'elevata precisione emergente dei biomarcatori plasmatici.

Il 1° dicembre è stato convocato anche un gruppo di lavoro CTAD sui biomarcatori ematici, con l'obiettivo di mappare i facilitatori e le barriere per identificare flussi di lavoro specifici che aiutino a guidare l'implementazione dei biomarcatori ematici nella pratica clinica degli Stati Uniti. Il progetto ha l'obiettivo di fornire prodotti di lavoro significativi nel 2023, per facilitare l'implementazione clinica dei biomarcatori ematici.