Gli investitori rimangono sempre in apprensione per le forti oscillazioni evidenziate recentemente dai mercati, che segnalano una rapida riallocazione dei portafogli in atto. Con mercati sempre a ridosso dei massimi, l'attenzione è alta per scorgere segnali di un eventuale cambiamento del trend.

Sul fronte macro Usa, dalle minute della Fed sul meeting di fine aprile pubblicate ieri sera, e particolarmente attese dal mercato, è emerso che un certo numero di esponenti della banca centrale sembra pronto a prendere in considerazione il 'tapering' di fronte a una ripresa forte dell'economia.

Nel frattempo, tuttavia, sono intervenuti dati sul lavoro deludenti, che potrebbero avere modificato questa visione.

Tra i titoli in evidenza:

I bancari sono positivi e offrono un notevole sostegno al rimbalzo di tutto il listino milanese. Tra i più gettonati in avvio, Unicredit, che sale del 1% con Credit Suisse che ha rivisto al rialzo il target price a 12,5 da 11,8 euro. Bene anche Finecobank (+1,7%) mentre in controtendenza ritracciano Banco Bpm (-0,7%) e Bper (-0,6%)

Telecom Italia (+0,4%) poco mossa dopo un avvio più tonico, all'indomani dei risultati trimestrali. In generale, secondo gli analisti, i conti del gruppo tlc indicano una stabilizzazione del business con margini di miglioramento attesi nel corso dell'anno.

Sempre sul listino principale, in calo i petroliferi con Eni in discesa dello 0,5%

(Andrea Mandalà, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)