MILANO (MF-DJ)--Gli accordi strategici in Africa, come il memorandum siglato nei giorni scorsi con il ministero della Salute del Kenya per il potenziamento del sistema sanitario locale e l'espansione per linee esterne, come il dossier relativo all'ospedale Fatebenefratelli di Roma. Se sul fronte dello sviluppo il Gruppo San Donato ha individuato le priorità, per quel che riguarda la gestione ordinaria la famiglia Rotelli ha deciso di definire un nuovo percorso: a partire da quella immobiliare, la separazione delle attività considerate non core dal business sanitario e medico rappresentato dal polo delle 19 strutture (17 in Lombardia e due in Emilia-Romagna) che conta 17mila dipendenti, ha quasi cinque milioni di pazienti su base annua e un giro d'affari di 1,7 miliardi.

Così, come appurato da MF-Milano Finanza da documenti ufficiali consultati, lunedì scorso è stato definito un importante riassetto che ha riguardato la subholding Velca e la cassaforte Papiniano. Nel dettaglio, con una scissione parziale sono state trasferite alla capogruppo della famiglia Rotelli le partecipazioni in 10 controllate tra le quali le società che gestiscono parte del patrimonio real estate (Immobiliare La Marmora, Immobiliare Vegliasco, Ulpiano e Alciato), Pandette che diversi anni fa aveva in portafoglio la partecipazione (16,55%) in Rcs Mediagroup, la società di ristorazione Gsd Wine&Food e il 50% nella joint venture nata nel 2020, Gksd, avviata assieme alla boutique d'affari svizzera Gk Investments Holding del vicepresidente del gruppo sanitario-ospedaliero, ovvero il tunisino Kamel Ghribi per valutare acquisizioni sul mercato e diversificare anche nell'edilizia e nell'efficienza energetica.

red/cce

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2308:09 lug 2021

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