Il lusso pesa su Parigi (-0,6%), minerari su Londra (-1,1%)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 08 ott - Le Borse europee si allontano dai minimi della mattinata a metà giornata, mentre gli investitori cominciano già a guardare ai nuovi dati sull'inflazione americana, in calendario giovedì. Nella seconda parte della settimana inizierà inoltre la nuova stagione delle trimestrali Usa e ogni indicazione sarà utile per capire quale sarà la traiettoria dei tassi di interesse e la strategia della Fed per assicurare un "atterraggio morbido" dell'economia. I listini continentali continuano comunque a scontare la delusione per la mancanza di nuovi annunci concreti in Cina su misure di stimolo all'economia, che ha innescato le vendite sui titoli delle materie prime (-4,18% il sottoindice Stoxx) e dei beni di consumo (-1,54%), in particolare del lusso. Continua inoltre a preoccupar la guerra in Medio Oriente, dove i rischi di escalation rimangono concreti su diversi fronti. A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,18%, mentre Francoforte segna -0,2% e Amsterdam -0,32%. Fanno peggio Parigi (-0,59%), appesantita dagli scivoloni del big del lusso (-4,93% Kering e -3,66% Lvmh) e soprattutto Londra (-1,12%), zavorrata dai minerari (Anglo American -5,62%, Antofagasta -5,05%). Tra le blue chip milanesi, le vendite colpiscono così Moncler (-1,71%) e Brunello Cucinelli (-1,46%). Male anche Campari (-1,47%) insieme all'intero comparto europeo degli alcolici dopo che la Cina ha introdotto dazi sulle importazioni di brandy. In rosso Recordati (-2,26%), mentre Diasorin sale del 2,15%. Il nuovo piano continua a sostenere Italgas (+1,66%), mentre Bper sale dell'1,15% in vista della presentazione della nuova strategia che secondo gli analisti includerà un miglioramento della remunerazione dei soci. Sul mercato valutario, il rapporto euro/dollaro è poco mosso a 1,0985 da 1,0975 ieri in chiusura. La moneta unica vale anche 162,45 yen (da 162,57), mentre il rapporto dollaro/yen è a 147,89 (da 148,11). Realizzi sul petrolio dopo il recente rally: il future novembre sul Wti perde l'1,96% a 75,63 dollari al barile, mentre la consegna dicembre sul Brent scivola dell'1,87% a 79,42 dollari. In discesa dell'1,7% a 39,6 euro al megawattora il gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.

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(RADIOCOR) 08-10-24 13:12:33 (0362)NEWS 3 NNNN


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October 08, 2024 07:12 ET (11:12 GMT)