(Alliance News) - Mentre gli occhi di tutti sono ancora ai recenti risultati delle elezioni di metà mandato negli USA e prima delle notizie sull'inflazione da Oltreoceano, giovedì i mercati europei aprono contrastati con Milano e Londra unici in verde.

"Gli investitori trattengono il fiato prima dei dati sull'inflazione statunitense previsti per oggi. Si prevede che l'inflazione complessiva negli Stati Uniti sia scesa dall'8,2% all'8% in ottobre, mentre l'inflazione di fondo è vista più morbida, al 6,5%, rispetto al 6,6% registrato un mese prima", ha commenttao Ipek Ozkardeskaya, senior analyst di Swissquote Bank.

"Dati in linea con le attese, o idealmente più morbidi del previsto, dovrebbero aiutare a tenere a bada i falchi della Federal Reserve (Fed) e a contenere il crollo del mercato, mentre dati superiori alle attese sarebbero un ulteriore colpo al sentimento degli investitori e farebbero scendere le azioni, i rendimenti e salire il dollaro USA. In sei dei sette mesi precedenti, l'inflazione ha superato le aspettative. Quindi, c'è una buona probabilità che sia così anche questa volta".

Il FTSE Mib è in attivo dello 0,1% a 23.808,76, il Mid-Cap è in flessione dello 0,2% a 38.438,79, lo Small-Cap cede lo 0,3% a 27.322,13 e l'Italia Growth è in verde frazionale a 9.147,14.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in verde frazionale a 7.299,16, il CAC 40 di Parigi è in calo dello 0,4% a 6.404,95 come il DAX 40 di Francoforte a 13.609,23.

Sul paniere a più alta capitalizzazione di Milano, Poste Italiane è in verde del 3,0% e guida i rialzisti, dopo aver fatto sapere di aver riportato nel terzo trimestre un utile netto pari a EUR461 milioni, in aumento del 15% sullo stesso periodo dell'anno precedente quando si attestava a EUR401 milioni. Nei primi nove mesi del 2022, l'utile netto vale EUR1,42 miliardi, su di oltre il 21% rispetto al 30 settembre 2021, quando era pari a EUR1,17 miliardi.

I ricavi nel terzo trimestre ammontano a EUR2,88 miliardi, su del 4,3% annuo da EUR2,76 miliardi nello stesso trimestre del 2021. Nei primi nove mesi i ricavi ammontano a EUR8,74 miliardi, su del 3,6% sullo stesso periodo dell'anno prima quando erano pari a EUR8,44 miliardi.

Anche Generali - in verde dell'1,9 - ha pubblicato i dati per i nove mesi, riportando un utile netto nel periodo che si attesta a EUR2,23 miliardi da EUR2,25 miliardi nello stesso periodo dell'anno precedente e risente degli impatti degli investimenti russi per EUR141 milioni nei primi nove mesi del 2022.

Il consiglio di amministrazione di Snam - in rosso dell'1,0% - ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2022, riportando un utile netto adjusted pari a EUR932 milioni da EUR938 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

La guidance sull’utile netto 2022 si conferma ad almeno EUR1,13 miliardi.

Telecom Italia - in attivo dello 0,4% - ha chiuso il terzo trimestre e i primi nove mesi con perdite che superano di EUR2 miliardi. Nel dettaglio, la perdita netta del terzo trimestre è di EUR2,25 miliardi dall'utile di EUR139 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente mentre, nei nove mesi, la perdita di EUR2,73 miliardi si confronta con il passivo di EUR10 milioni di un anno prima.

Crescono i ricavi, del 4,6% nel trimestre a EUR3,97 miliardi da EUR3,80 miliardi e dell'1,7% nei nove mesi a EUR11,53 miliardi da EUR11,34 miliardi.

Bene Terna, su dello 0,4%, il giorno dopo aver annunciato la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario dell'esercizio 2022 pari a EUR10,61 centesimi per azione, in crescita dell'8% rispetto all'esercizio precedente, in linea con la dividend policy presentata nell'aggiornamento del piano industriale 2021-2025. L'ammontare complessivo è pari a EUR213,3 milioni.

La società energetica ha comunicato mercoledì che i ricavi dei primi nove mesi sono saliti del 5,4% su base annua, a EUR1,99 miliardi da EUR1,89 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Nel terzo trimestre dell'anno, i ricavi sono cresciuti del 4,4% a EUR661,6 milioni da EUR633,6 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Eni e Leonardo - rispettivamente, giù dello 0,5% e su dello 0,1% - hanno fatto sapere mercoledì di aver sottoscritto un accordo per lo sviluppo di iniziative congiunte in ambito sostenibilità e innovazione, con l'obiettivo di favorire il processo di transizione energetica e decarbonizzazione delle proprie attività.

Sul fondo c'è Iveco Group, in rosso del 2,7%. Iveco Spa mercoledì ha reso nota la relazione intermedia a nove mesi, conclusa con un utile netto adjusted pari a EUR132 milioni, mentre il dato consolidato è pari a EUR68 milioni, rispetto al dato dello scorso anno pari a EUR167 milioni.

Sul Mid-Cap, Intercos è in verde del 2,4%. La società ha approvato lunedì i risultati consolidati al 30 settembre 2022, riportando ricavi netti pari a EUR597,1 milioni, in aumento del 23% rispetto ai primi nove mesi del 2021 quando erano EUR485,4 milioni. L'Ebitda adjusted è stato pari EUR84,4 milioni, in crescita del 20% rispetto ai primi nove mesi del 2021 quando era EUR70,6 milioni.

Cede lo 0,3% Zignago Vetro, nonostante aver riportato un utile netto di gruppo di EUR44,1 milioni da EUR43,8 milioni nello stesso periodo dello scorso anno.

Tra le società a bassa capitalizzazione, Avio cede l'1,1% dopo aver registrato ricavi netti pari a EUR219,9 milioni nei nove mesi, in crescita dell'11% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per la conclusione delle attività di sviluppo di Vega C, coronate con il successo nel lancio inaugurale di luglio.

Il consiglio di amministrazione di Fiera Milano - in rialzo dello 0,3% - ha approvato i risultati al 30 settembre 2022, riportando un utile nei nove mesi pari a EUR900.000, in miglioramento rispetto alla perdita di EUR24,2 milioni registrata nel 2021.

Nei primi nove mesi del 2022, i ricavi consolidati sono stati pari a EUR161,7 milioni, in crescita da EUR39,9 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2021.

Sul mercato alternativo del capitale di Borsa Italiana, Cyberoo - in attivo del 2,9% - ha comunicato giovedì che la controllata MFD International ha perfezionato la cessione del 100% del capitale sociale della società ucraina DFM Virtual Service, ubicata a Kyiv, a Cyberoo Globl, azionista di Cyberoo e controllata al 100% da Sedoc Digital Group, per un controvalore pari a EUR135.930.

OSA fa meglio di tutti e vola col 19% di attivo; secondo migliore del listino è Lifestyle Group, su del 13%.

Rocket Sharing Company cede il 6,3% dopo aver chiuso mercoledì su del 30% e si piazza in coda al listino. Il titolo è salito del 50% nell'ultimo mese ma è in calo del 14% nell'ultimo semestre.

In Asia, il Nikkei ha ceduto l'1,0% a 27.446,10, lo Shanghai Composite ha lasciato sul parterre lo 0,4% a 3.036,13 e l'Hang Seng ha perso l'1,9% a 16.052,86.

A New York, alla chiusura di mercoledì, il Dow era in rosso del 2,0% a 32.513,94, il Nasdaq ha chiuso in rosso del 2,5% a 10.353,18 e l'S&P 500 ha ceduto il 2,1% a 3.748,57.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0007 contro USD1,0056 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1396 da USD1,1420 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD92,30 al barile da USD93,94 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.712,15 l'oncia da USD1.711,80 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede la pubblicazione dei dati sulla produzione industriale italiana, alle 1000 CET.

Oltreoceano, occhi sull'atteso dato dell'inflazione degli USA, alle 1430 CET, che verrà reso noto alla stessa ora delle jobless claims. Alle 1730 CET, invece, verranno pubblicati i dati relativi agli impianti di trivellazione da Baker Hughes.

Tra le tante società di Piazza Affari che rilasceranno i conti giovedì figurano A2A, Atlantia, Monte dei Paschi, Nexi e Prysmian.

Di Claudia Cavaliere; claudiacavaliere@alliancenews.com

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