(Alliance News) - I mercati azionari europei proseguono la seduta con andamento rialzista nella seconda sessione settimanale. Fra i dati che hanno attratto l'attenzione dei trading floor, i dati finali dell'inflazione dell'Eurozona hanno confermato una leggera accelerazione dell'inflazione al 2,6% a maggio, mentre il sentiment economico ZEW per la Germania ha deluso le aspettative.
In settimana, la Banca d'Inghilterra deciderà sulla politica monetaria nel corso della settimana, ampiamente attesa per una conferma del tasso all'attuale livello del 5,25%. I mercati, iniziano a prezzare, seppure timidamente, la possibilità di un taglio per il meeting di agosto. Attualmente i trader prevedono un allentamento di oltre 25 punti base a novembre, ma il taglio per settembre appare sempre più probabile.
Si registra inoltre un attenuarsi delle preoccupazioni per la possibile vittoria dei partiti di destra alle prossime elezioni parlamentari francesi. In prossimità del voto - che si terrà tra il 30 giugno e 7 luglio - i mercati finanziari europei dovranno probabilmente affrontare un periodo di incertezza. Le principali preoccupazioni riguardano l'affluenza alle urne e la possibilità che i principali protagonisti formino delle coalizioni. Lo scenario più probabile è che il National Rally di Marine Le Pen diventi il partito leader in Francia. Dal 2017, il partito di Le Pen ha ammorbidito la sua posizione anti-UE e non chiede più una "Frexit".
Tuttavia, la sua elezione potrebbe aggravare il deficit francese, che l'anno scorso ha raggiunto il 5,5% del PIL e ha spinto S&P Global a declassare di recente il rating del credito sovrano della Francia a AA-.
Così, il FTSE Mib sta marcando un rialzo dell'1,1% a 33.264,24 punti.
In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi avanza dello 0,3%, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un attivo dello 0,5%.
Fra i listini minori, il Mid-Cap sta avanzando dello 0,5% a 46.887,11, lo Small-Cap sale dello 0,4% a 28.638,83, mentre l'Italia Growth sta avanzando dello 0,2% a 8.071,01.
Sul listino delle blue chip, Recordati sta raccogliendo il 3,1% rialzando la testa dopo tre sedute con candela ribassista e con nuovo prezzo a EUR48,90 per azione.
Quartieri alti anche per Leonardo, con la company della Difesa che si porta avanti del 3,0%, in scia al verde di ieri sera pari al 2,8%. Da segnalare che lunedì Marshall Wace ha limato la posizione corta sul titolo all'1,21% dall'1,18% precedente.
Avanza UniCredit, che si apprezza del 2,6% con nuovo prezzo a EUR34,00, in scia al verde della vigilia con l'1,9%.
STMicroelectronics scambia in verde dell'1,2% a quota EUR40,22 per azione. Sul titolo si menziona che Goldman Sachs ha rivisto il target price a ER45,50 dal precedente EUR33,00.
BPER Banca avanza invece dello 0,9%. DBRS Morningstar lunedì ha rivisto da Stabile a Positivo il trend dei rating emittente a lungo e breve termine e dei rating del Debito Senior. "Questa positiva azione di rating premia la crescente capacità di generare redditività, il miglioramento dell'efficienza operativa ed un inferiore costo del credito", come ha spiegato la società in una nota.
Nexi - su dell'1,7% - ha fatto sapere lunedì che tra il 10 e il 14 giugno ha rilevato 4,8 milioni di azioni ordinarie proprie al prezzo medio di EUR6,5,9439 e per un controvalore complessivo di EUR28,5 milioni. Così, la società detiene 14,2 milioni di azioni proprie pari all'1,1% del capitale sociale.
Fra i pochi ribassiti, si segnala la pesantezza di Moncler, che marca una candela ribassista del 3,8%, dopo lo 0,9% di saldo attivo di ieri sera.
Sul MidCap, Maire Tecnimont avanza del 3,0% a EUR7,15 per azione, rialzando la testa dopo tre sedute in saldo ribassista.
Prosegue il programma di buyback di OVS, che sale del 2,6% a EUR2,72 per azione. La scorsa settimana la company ha acquistato azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di EUR2,3 milioni.
Webuild - in verde dello 0,4% - ha fatto sapere che tra il 10 e il 14 giugno ha acquistato 755.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR1,5 milioni.
In coda, fra la minoranza dei ribassisti, chiude il listino PharmaNutra sta cedendo l'1,3%.
Sullo Small-Cap, Newlat si spinge avanti del 6,7% a EUR11,74 per azione. Il titolo ha aggiornato durante gli scambi il suo massimo a 52 settimane, portandolo a EUR11,88 per azione.
Sogefi - in verde del 2,8% - ha fatto sapere che il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti del 18 luglio la distribuzione di un dividendo unitario straordinario di EUR0,923, al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna delle azioni in circolazione con esclusione delle azioni proprie in possesso alla record date, per un importo complessivo stimato di EUR110 milioni.
Zucchi - in attivo del 2,8% - ha fatto sapere lunedì di aver riportato nel primo trimestre un utile pari a EUR1,2 milioni da EUR1,9 milioni nello stesso periodo del 2023. Al 31 marzo il fatturato consolidato si è attestato a EUR29,3 milioni da EUR33,3 milioni nel 2023.
Fra le note negative, Centrale del Latte d'Italia sta cedendo il 2,7%. Sul titolo si registra un alto volume di scambi, pari a quasi 50.000 pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 7.600circa
Fra le PMI, spinta su ISCC Fintech che avanza del 6,6%, in scia alla candela rialzista della vigilia con l'1,9%.
ErreDue - flat a EUR9,85 - martedì ha comunicato di aver siglato un nuovo accordo con una società olandese - attiva nello sviluppo di soluzioni a idrogeno ed elettriche per i veicoli – per la realizzazione di un impianto da 1,5 MW. Il valore della fornitura è di circa EUR2 milioni.
Compagnia dei Caraibi - in verde del 5,0% - ha fatto sapere di aver chiuso in perdita il 2023, riportando un valore negativo per EUR2,9 milioni dall'utile netto adjusted di EUR2,0 milioni nel 2022. Nel periodo i ricavi si sono attestati a EUR52,8 milioni da EUR49,7 milioni al 31 dicembre 2022.
In nota negativa, fra i pochi di questo segmento, Cloudia Research sta cedendo il 7%, in direzione per la terza seduta da chiudere con candela bearish.
A New York, nella notte europea, il Dow ha raccolto lo 0,4%, il Nasdaq ha chiuso avanti dell'1,0%, mentre l'S&P 500 ha raccolto lo 0,8%.
Fra le piazze asiatiche, il Nikkei è avanzato dell'1,0%, lo Shanghai Composite ha chiuso con un più 0,5%, mentre l'Hang Seng ha ceduto lo 0,1%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0720 da USD1,0718 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2687 da USD1,2684 di lunedì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD84,15 al barile da USD83,50 al barile di lunedì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.311,66 l'oncia da USD2.312,84 di lunedì sera.
Nel calendario macroeconomico di martedì, alle 1430 CEST, dagli USA, sono attese le vendite al dettaglio seguite alle 1515 CEST dalla produzione industriale e manifatturiera.
A Piazza Affari non sono previsti eventi particolari.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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