Cloud Security Posture Management: il tool fondamentale per la cloud security
9 Dicembre 2021| News

La definizione è chiara: per Cloud Security Posture Management (CSPM) si intende un segmento dell'offerta per la sicurezza It che comprende tool specifici per l'identificazione dei rischi di security derivanti da errori di configurazione e nell'adesione alla compliance.

L'attività principale di questi strumenti applicativi è il monitoraggio continuo dell'infrastruttura cloud alla ricerca delle falle che interferiscono nell'applicazione delle policy di sicurezza. Mai come oggi le aziende hanno l'obbligo legale di soddisfare la compliance. I responsabili della regolamentazione e tutti gli stakeholder aziendali si aspettano che i dati siano efficacemente protetti contro la perdita, la manipolazione o il furto.

Le soluzioni di CSPM si configurano come tra le più innovative e funzionali del panorama d'offerta per la protezione aziendale e perseguono il raggiungimento di un livello di monitoraggio automatizzato e proattivo dell'infrastruttura It.

È evidente, inoltre, che i tool di CSPM si dimostrano particolarmente efficaci in contesti distribuiti su cloud e su progetti di migrazione verso ambienti ibridi o multi. Su architetture IaaS, ma anche SaaS e PaaS (qui comunque la guida completa per sapere che cosa è il cloud computing), la tecnologia CSPM è utilizzata per ridurre gli errori di configurazione e i rischi legati all'adesione alla normativa sulla protezione dei dati.

Le responsabilità condivise nelle architetture cloud

C'è, inoltre, da ricordare che il modello di responsabilità condivisa previsto da qualsiasi contratto di adesione a un servizio cloud, non solleva l'azienda cliente dalla sua parte di responsabilità in caso di attacco informatico e danno a dati e infrastruttura.

Secondo questo modello, il cloud service provider mette in sicurezza le sue risorse infrastrutturali di computing-storage-network, mentre il cliente è responsabile della configurazione sicura dei suoi account, della personalizzazione degli applicativi e delle risorse che girano sull'infrastruttura del cloud pubblico. Una condivisione delle responsabilità, appunto, che non solleva totalmente l'azienda dall'obbligo di proteggere i suoi dati e quelli dei propri stakeholder.

Una soluzione di Cloud Security Posture Management di livello enterprise, allora, diventa essenziale in particolare per:

  • Avere un controllo completo e dinamico della compliance
  • Correggere in automatico le configurazioni errate
  • Prevenire proattivamente le minacce
  • Avere una visione unificata della protezione.
Le caratteristiche tipiche di un CSPM

La scelta della soluzione di CSPM, da effettuare in collaborazione con il partner It o il cloud service provider, che sia cloud native ed erogata in modalità SaaS, deve considerare alcune caratteristiche imprescindibili come:

  1. Il rilevamento automatico e continuo delle risorse in tutti gli ambienti e le architetture per garantire una copertura completa in tempo reale ed eliminare i punti ciechi, con identificazione automatica delle risorse ad alto rischio che memorizzano o elaborano dati sensibili.
  2. La consapevolezza del contesto: visualizzazioni arricchite di tutte le risorse collegate alla rete e le relazioni tra di esse, per ispezionare, rilevare e correggere le configurazioni errate.
  3. Una valutazione pre-deployment dell'impatto dei repository applicativi sul layer di sicurezza in modo che le vulnerabilità non si propaghino nell'infrastruttura It.
  4. Una visibilità fedele, approfondita, in tempo reale e centralizzata, basata sull'integrazione e sull'aggregazione dei flussi di dati di monitoraggio dell'infrastruttura per fornire approfondimenti dinamici.
  5. La gestione e la verifica dinamica della compliance che tenga conto delle peculiarità dei singoli luoghi nell'architettura distribuita. Inoltre, il supporto sempre aggiornato di tutti i compliance framework, e delle best practice di cybersecurity e compliance.
  6. La traduzione dinamica dei requisiti di governance in regole prive di errori e facili da capire che vengono applicate in modo automatico e coerente in tutte le infrastrutture.
  7. Il mostrarsi sempre pronto per l'audit, con query e rapporti intuitivi e personalizzabili, un tool di CSPM deve anche avere la flessibilità tale da soddisfare le esigenze uniche dei prodotti, dei processi, delle policy e delle architetture dell'organizzazione.
  8. La disponibilità di una protezione proattiva, con avvisi real-time per rilevare le violazioni delle policy e le intrusioni per azioni tempestive e correttive, e la capacità di rimediare in modo automatico alle configurazioni errate.

In conclusione, una buona strategia di protezione dei dati aziendali in ambienti cloud eterogenei non può prescindere da una soluzione CSPM. Generalmente forniti in modalità as-a-service, questi tool fanno parte dell'offerta di un cloud service provider come Reevo. Il partner It sarà in grado di scegliere la soluzione più adatta alle specifiche esigenze e di offrirla come servizio cloud-native ai propri clienti.

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