ROMA (MF-DJ)--Nel 2023 lo Stato si attende circa 1,2 miliardi di dividendi in meno rispetto a quanto incassato nell'anno in corso. Un calo, scrive MF-Milano Finanza, ascrivibile nella sua totalità alla cedola attesa dalla Banca d'Italia.

Se quest'anno da Via Nazionale sono stati trasferiti proventi da partecipazione agli utili di gestione per poco più di 5,5 miliardi, il prossimo la cifra attesa è di 4,3 miliardi. Di contro il ministero dell'Economia guidato da Giancarlo Giorgetti fissa nuovamente a 2,4 miliardi le entrate da altre partecipazioni, lasciando a zero le stime degli utili dalle partecipate di Stato. Le cifre emergono dagli allegati al disegno di legge di Bilancio preparati dalla Ragioneria di Stato.

Sempre sul versante delle entrate è previsto un crollo del gettito degli introiti da alienazione edammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti. Da circa 3,7 miliardi di competenza e di cassa di previsione assestata per il 2022 si passa a 399 milioni in termini di competenza e a 384 milioni di cassa. Un tracollo spiegato con il venir meno degli introiti derivanti dalle estinzioni anticipate dei mutui concessi alle Regioni per il risanamento dei servizi sanitari e all'azzeramento della previsione di entrata relativa all'ammortamento dei beni patrimoniali, con contestuale annullamento delle somme iscritte nei pertinenti capitoli.

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0108:14 dic 2022


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December 01, 2022 02:16 ET (07:16 GMT)