Roche ha annunciato che lo studio di Fase III IMscin001, che valuta una formulazione sottocutanea di Tecentriq® (atezolizumab), ha raggiunto i suoi endpoint co-primari. Lo studio ha dimostrato livelli non inferiori di Tecentriq nel sangue (farmacocinetica), quando viene iniettato per via sottocutanea, rispetto all'infusione endovenosa (IV), in pazienti naïve all'immunoterapia oncologica con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico, per i quali è fallita una precedente terapia con platino. Il profilo di sicurezza della formulazione sottocutanea è stato coerente con quello di Tecentriq per via endovenosa.

La somministrazione di Tecentriq per via sottocutanea (iniettando il farmaco sotto la pelle) riduce il tempo di trattamento a 3-8 minuti per iniezione, rispetto ai 30-60 minuti dell'infusione endovenosa standard. Numerosi studi oncologici suggeriscono che la maggior parte dei pazienti oncologici in genere preferisce ricevere il trattamento per via sottocutanea, grazie alla riduzione del dolore e del disagio, alla facilità di somministrazione e alla durata più breve del trattamento, rispetto all'infusione endovenosa. Roche condividerà i risultati dettagliati dello studio IMscin001 in occasione di un prossimo incontro medico e li sottoporrà all'approvazione delle autorità sanitarie a livello globale, tra cui la Food and Drug Administration (FDA) statunitense e l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA).

IMscin001 è uno studio di Fase Ib/III, globale, multicentrico, randomizzato, che valuta la farmacocinetica, la sicurezza e l'efficacia della formulazione sottocutanea di Tecentriq, rispetto a Tecentriq per via endovenosa, in pazienti con NSCLC localmente avanzato o metastatico, precedentemente trattati, per i quali la precedente terapia con platino ha fallito. Lo studio ha arruolato 371 pazienti. Gli endpoint co-primari dello studio sono i livelli minimi di Tecentriq nel sangue durante un determinato intervallo di dosaggio, sulla base delle misurazioni farmacocinetiche stabilite; Ctrough sierico osservato e area sotto la curva (AUC) prevista dal modello.

Gli endpoint secondari comprendono la sicurezza, l'immunogenicità, i risultati riferiti dai pazienti e l'efficacia.