Roche ha annunciato il lancio di una soluzione di auto-campionamento del papillomavirus umano (HPV) nei Paesi che accettano il marchio CE. Questa nuova soluzione consente alla paziente di raccogliere privatamente il suo campione per lo screening HPV mentre si trova in una struttura sanitaria, seguendo le istruzioni fornite da un operatore sanitario. Il campione vaginale validato clinicamente viene analizzato con il test Roche cobas HPV su uno strumento molecolare Roche.

Lo screening del papillomavirus umano (HPV) può aiutare a identificare le donne che sono a rischio di sviluppare il cancro al collo dell'utero, in modo che la malattia possa essere individuata e trattata precocemente, prima che abbia la possibilità di svilupparsi. Ci sono molti fattori che contribuiscono a far sì che le donne non partecipino ai programmi di screening del cancro al collo dell'utero, tra cui l'accesso limitato ai test, le esperienze passate, l'imbarazzo e le influenze culturali. La soluzione di Roche per il prelievo autonomo di campioni aiuta a ridurre queste barriere, offrendo alle donne un'alternativa alle procedure più invasive di prelievo da parte del medico, e fornendo allo stesso tempo risultati accurati e affidabili che consentono ai medici di prendere decisioni sulla cura del paziente.

Nei Paesi a basso e medio reddito, alle donne viene spesso diagnosticato il cancro al collo dell'utero in uno stadio più avanzato, dove le opportunità di cura sono scarse. Ampliando l'accesso attraverso la rimozione delle barriere e consentendo lo screening in altri ambienti sanitari, Roche sottolinea il suo impegno a realizzare la strategia globale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per eliminare il cancro al collo dell'utero e ridurre il tasso di mortalità complessivo. Il test cobas HPV è indicato per lo screening di routine del cancro al collo dell'utero secondo le linee guida mediche professionali, compreso lo screening primario HPV, il co-testing (o screening aggiuntivo) con la citologia e il triage delle donne con citologia anormale, per valutare il rischio di precancerosi e cancro al collo dell'utero.

Le prestazioni del test per questo nuovo metodo di campionamento dimostrano che i campioni vaginali auto-raccolti testati con una tecnologia molecolare sono pienamente adeguati e forniscono risultati paragonabili ai campioni cervicali raccolti da un medico. Lo screening del cancro del collo dell'utero con il test cobas HPV è clinicamente validato in ampi studi registrativi della FDA per l'uso sui sistemi cobas, e il test identifica individualmente la presenza del DNA dei genotipi HPV 16 e 18 – i due genotipi responsabili di circa il 70% di tutti i cancri del collo dell'utero – e riporta gli altri 12 tipi di HPV ad alto rischio come risultato combinato, il tutto in un unico test e da un unico campione paziente. I sistemi cobas 6800/8800, completamente automatizzati, offrono i tempi più rapidi per i risultati, fornendo fino a 96 risultati in circa tre ore, e 384 risultati per il sistema cobas 6800 e 1.056 risultati per il sistema cobas 8800 in un turno di otto ore.