Lo ha detto il Ceo, Michael O'Leary, nel corso di una conferenza stampa aggiungendo che il vettore irlandese prevede un investimento complessivo di 8 miliardi di euro in aeromobili dedicati al mercato italiano.

La compagnia porta così a 16 i suoi hub sul territorio italiano, ai quali si è aggiunto anche Treviso lo scorso giugno. Le nuove rotte collegheranno la capitale ad Agadir, Amman, Fez, Riga e Tallinn e saranno 83 gli aerei con base in Italia il prossimo inverno.

"Siamo lieti di annunciare queste 5 nuove rotte dai due aeroporti di Roma, creando oltre 800 posti di lavoro in Italia questo inverno", ha detto O'Leary, riferendosi a piloti, personale di cabina e ingegneri.

La compagnia si trova al momento impegnata in una disputa con il produttore di aerei Boeing che ha portato alla chiusura dei colloqui per l'acquisto di jet 737 Max 10 del valore di decine di miliardi di dollari a causa di una divergenza di vedute sul prezzo.

In un'intervista rilasciata a Reuters prima della conferenza stampa, O'Leary ha detto di essere disposto ad aspettare anche degli anni in attesa che Boeing riveda i prezzi.

Sollecitato nel corso della conferenza stampa sulla questione Alitalia, il Ceo ha smentito di voler partecipare al bando per il marchio dell'ex compagnia di bandiera che a partire dal mese prossimo verrà rimpiazzata dal nuovo vettore Ita.

"Non vogliamo rendere le cose difficili a Ita," ha detto O'Leary, sebbene Ryanair abbia sempre accusato Alitalia di aver violato la disciplina sugli aiuti di stato.

L'amministratore delegato ha anche detto di essere pronto a partecipare ai bandi per la continuità aerea verso Sicilia e Sardegna, pur non condividendo tale principio.

(Gavin Jones e Angelo Amante, in redazione a Roma Giselda Vagnoni)