DUBLINO (Reuters) - Ryanair ha comunicato che il ritorno ai livelli di redditività pre-Covid quest'anno non è certo, anche se il vettore ha superato le stime sugli utili del primo trimestre.

L'utile dopo le imposte di 170 milioni di euro nel trimestre conclusosi a giugno ha superato le stime di 157 milioni di un sondaggio della società tra gli analisti, anche se è rimasto ben lontano dai 243 milioni dello stesso periodo del 2019.

Il Ceo Michael O'Leary ha detto che le tariffe del trimestre luglio-settembre, tipicamente il periodo più redditizio dell'anno, sono state più alte rispetto ai livelli del 2019 di una percentuale 'low double-digit'. 

L'imprevedibilità dei prezzi del carburante, la pandemia di Covid-19 e i rischi geopolitici rendono impossibile prevedere l'utile per l'intero esercizio finanziario che termina il 31 marzo 2023.

Ryanair si aspetta che la redditività e i margini tornino ai livelli pre-Covid, ma non è certa se ciò avverrà nell'esercizio in corso o in quello successivo, ha detto O'Leary in una presentazione video.

Ryanair ha registrato un utile di 1 miliardo di euro nell'esercizio finanziario pre-Covid del 2020, con 148 milioni di passeggeri rispetto ai 165 milioni stimati quest'anno.

"Qualsiasi guidance è soggetta a cambiamenti molto rapidi a causa di eventi imprevisti che sono ben al di fuori del nostro controllo durante quella che rimane una ripresa molto forte ma ancora fragile", ha detto O'Leary.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)