La dichiarazione della compagnia aerea è arrivata dopo l'incontro dell'amministratore delegato di Ryanair Michael O'Leary e del vice primo ministro ucraino per le ristrutturazioni Oleksandr Kubrakov a Kiev, durante la quale l'AD ha visitato l'aeroporto internazionale di Boryspil, 30 km a est della capitale.
L'irlandese Ryanair, che prima dell'invasione russa era la seconda più grande compagnia aerea dell'Ucraina, programma di passare dal servire solo Kharkiv e Kherson a operare 600 voli settimanali che collegheranno i tre aeroporti principali di Kiev, Leopoli e Odessa a oltre 20 capitali europee.
La compagnia ha in previsione anche voli nazionali giornalieri tra le tre città non appena gli aeroporti saranno in grado di gestirli e di raddoppiare il numero di posti a sedere nei voli da, per e all'interno dell'Ucraina fino a oltre 10 milioni entro cinque anni.
Ryanair ha fatto sapere che i 30 nuovi jet che intende basare a Kiev, Leopoli e Odessa avranno un valore di oltre 3 miliardi di dollari. A maggio Ryanair ha concluso un accordo multimiliardario per ben 300 nuovi jet Boeing.
"Ryanair si è impegnata a tornare con voli a tariffe basse da e per l'Ucraina entro 8 settimane dalla riapertura dello spazio aereo ucraino", ha affermato O'Leary, che in precedenza si era impegnato a tornare rapidamente in Ucraina una volta terminato il conflitto.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Stefano Bernabei)