Ryvu Therapeutics ha annunciato che nuovi dati che dimostrano l'attività clinica e preclinica del suo inibitore selettivo di CDK8/19 RVU120 e del suo inibitore selettivo di PIM/FLT3 SEL24 (MEN1703) saranno presentati al 64°American Society of Hematology (ASH) Annual Meeting & Exposition, che si terrà dal 10 al 13 dicembre 2022, a New Orleans, Louisiana. Saranno presentati i dati aggiornati di efficacia e sicurezza della Fase 1b per RVU120 a dosi comprese tra 75 e 110 mg in pazienti con leucemia mieloide acuta (AML) recidivata/refrattaria (R/R) o sindrome mielodisplastica ad alto rischio (HR-MDS). Alla data limite del 25 luglio 2022, 17 pazienti sono stati trattati con RVU120.

Un paziente ha ottenuto una risposta completa e 10 pazienti hanno ottenuto una stabilizzazione della malattia. RVU120 ha dimostrato un profilo di sicurezza gestibile. Inoltre, l'attività on-target di RVU120 è stata valutata in campioni di pazienti con AML e HR-MDS, misurando i cambiamenti nei livelli di pSTAT5.

Alla data limite, l'inibizione di pSTAT5 ha raggiunto >50%, una soglia che, in base alle previsioni precliniche, è sufficiente per una solida efficacia in alcuni gruppi di pazienti super-responder. Il licenziatario di Ryvu, il Gruppo Menarini, e i collaboratori accademici presenteranno i dati su SEL24 (MEN1703), un inibitore orale di tipo I, doppio PIM/FLT3, primo della classe. La terapia combinata di SEL24 (MEN1703) con gilteritinib, un inibitore orale di FLT3 altamente potente e selettivo, induce una forte regressione tumorale e risposte complete in vivo, dimostrando il potenziale dell'inibizione concomitante di FLT3 e PIM nella LAM.

L'inibizione della PIM indotta da SEL24 (MEN1703) e il meccanismo d'azione saranno dimostrati anche in vitro in modelli di mieloma multiplo (MM), linfoma di Hodgkin classico-macrofagi associati al tumore (cHL-TAMs) e linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL). Nei modelli preclinici di mieloma multiplo, SEL24 (MEN1703) induce la citotossicità delle linee cellulari di MM, interrompe la formazione dei vasi delle cellule endoteliali di MM e diminuisce l'attività di diversi percorsi essenziali per la sopravvivenza delle cellule di mieloma. Questo studio dimostra il promettente potenziale terapeutico di SEL24 (MEN1703) nel MM e rivela il meccanismo sottostante all'inibizione della PIM.