Tuttavia, la probabilità che l'OPEC+ mantenga invariata la produzione nella prossima riunione ha limitato i guadagni.

Alle 12,15 futures del Brent guadagnano il 2,69%, a 85,29 dollari al barile. 

I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) guadagnano il 2,44%, a 80,09 dollari al barile.

I prezzi traggono sostegno dalle prospettive di un'offerta più limitata.

Le scorte di greggio statunitensi sono diminuite di 7,9 milioni di barili la scorsa settimana, secondo fonti di mercato che hanno citato i dati pubblicati dall'American petroleum institute. [API/S]

I dati ufficiali della U.S. Energy Information Administration sono attesi per la giornata di oggi. [EIA/S]

Ulteriore sostegno ai prezzi del greggio è arrivato dal fronte della domanda, in particolare grazie dalla ripresa della domanda in Cina, il più grande importatore di greggio al mondo. 

La Repubblica Popolare ha riportato un minor numero di casi di coronavirus rispetto alla giornata di ieri, mentre il mercato ha ipotizzato che le proteste del fine settimana potrebbero portare ad un allentamento delle restrizioni ai viaggi.

A limitare i guadagni c'è tuttavia la decisione dell'Opec+ di tenere la propria riunione del 4 dicembre in forma virtuale, una scelta che segnala che un cambio di politiche produttive è improbabile, secondo quanto riferito a Reuters da una fonte a conoscenza diretta della questione.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Giselda Vagnoni)