Sage Potash Corp. annuncia di aver raggiunto una pietra miliare essenziale nella sua tabella di marcia operativa. L'Azienda ha ottenuto l'approvazione normativa da parte della Divisione dei Diritti Idrici del Dipartimento delle Risorse Naturali dello Utah per la Richiesta a Tempo Determinato che concede a Sage Potash il permesso di prelevare fino a 0,207 piedi cubici al secondo (CFS) o 150 acri-piedi di acqua salmastra all'anno, con effetto fino al 31 luglio 2043.

L'acqua sarà prelevata dal pozzo di accesso proposto per l'estrazione e l'uso durante tutto l'anno nell'ambito dell'intero Sage Plain Potash Project, che consiste in oltre 88.000 acri di locazioni minerarie e richieste di permessi nel Bacino Paradox dello Utah, con 2 letti di potassio e una risorsa stimata di 279,5 MMT di potassio di alto livello. I diritti idrici svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo di progetti di potassa basati su soluzioni, in quanto assicurano una fornitura sostenibile di acqua per l'estrazione, essenziale per un'estrazione efficiente ed ecologica della potassa. Nel suo impegno ad allineare la crescita economica con la sostenibilità ambientale, Sage Potash Corp.

sottolinea che le sue operazioni pianificate non avranno un impatto sulle fonti tradizionali di irrigazione, agricoltura o acqua potabile. Al contrario, l'azienda utilizzerà l'acqua salmastra, che è composta principalmente da sale e altri minerali, rendendola inadatta agli usi convenzionali.