Lo rende noto un comunicato Saipem precisando che la decisione rappresenta un parziale accoglimento dei ricorsi dei manager, che per il resto sono stati respinti.

Secondo l'autorità che vigila sulla Borsa, Saipem avrebbe omesso, nella documentazione d'offerta per l'aumento di capitale del 2016, alcune informazioni che sarebbero state necessarie agli investitori per avere un fondato giudizio sulla situazione patrimoniale e finanziaria della società, e sulle sue prospettive.

La Corte di Appello ha quindi ridotto da 200.000 a 150.000 euro la sanzione pecuniaria per l'ex AD in carica dal 30 aprile 2015 al 30 aprile 2021; da 150.000 a 115.000 euro la multa nei confronti dell'ex Cfo; di conseguenza ha ridotto da 350.000 a 265.000 euro la condanna per Saipem, chiamata a pagare la somma quale responsabile in solido.

Saipem si riserva di esaminare le motivazioni della decisione della Corte di Appello di Milano e di proporre ricorso in Cassazione.

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(In Redazione Francesca Piscioneri, Sabina Suzzi)