MILANO (MF-DJ)--"Ad oggi l'evoluzione del Covid-19 sembra non vedere una via di uscita ed è questo che ha condizionato maggiormente l'evoluzione delle nostre attivitá. Vediamo però dei punti di forza che l'azienda ha. In primis il nostro portafoglio ordini, il livello di indebitamento e una struttura finanziaria che vede una liquiditá di 2 mld euro. Fino ad ora abbiamo portato avanti la nostra attivitá. Adesso ci aspettiamo di vedere la luce in fondo al tunnel".

Lo ha affermato Stefano Cao, ceo di Saipem, nel corso della conference call di commento ai conti del 2020 che si è chiuso con una perdita netta di 1.136 mln euro, a fronte di un utile di 12 mln nel 2019, a seguito di oneri e svalutazioni per 868 mln euro.

L'Ebitda è di 428 milioni di euro (1.146 milioni di euro nel 2019), di cui 75 milioni nel quarto trimestre; l'Ebitda adj ammonta a 614 milioni di euro (1.226 milioni di euro nel 2019), di cui 123 milioni nel quarto trimestre. L'Indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 al 31 dicembre 2020 è di 872 milioni di euro (472 milioni di euro al 31 dicembre 2019). L'Acquisizione nuovi ordini ammonta a 8.659 milioni di euro (17.633 milioni di euro nel 2019), il portafoglio ordini residuo è di 22.400 milioni di euro (21.153 milioni di euro al 31 dicembre 2019) che aumenta a 25.296 milioni di euro includendo il portafoglio ordini delle societá non consolidate (24.778 milioni di euro al 31 dicembre 219).

Guardando al futuro, il ceo ha spiegato che "la perforazione e' una parte importante della nostra azienda. Continuiamo a guardare ad opportunitá per valorizzare al meglio il business nell'ottica di possibili combinazioni. E' una parte importante e anche un ottimo business di supporto", ha detto ancora sottolineando però che "al momento il mercato è asfittico ma se ci fosse un rilancio la perforazione è la prima che ne trae beneficio. E' una direttrice strategica e continuiamo a lavorarci".

L'obiettivo è che la societá sia "sempre piú green. Lo dimostra il fatto che il 76% del nostro backlog non è legato al petrolio. Vogliamo essere green non solo nel modo di operare ma anche sul fronte dell'evoluzione delle tecnologie", ha aggiunto ricordando l'impegno del gruppo nella riduzione delle emissioni di Co2 e la grande scommessa sull'idrogeno, in particolare quello blu.

"Sulle rinnovabili abbiamo una visibilitá per un portafoglio di 4 mld", ha detto ancora. L'attenzione è "sulla Francia che si sta portando avanti su questo tema e presenta delle grandi opportunitá. Anche in Norvegia ci sono progett simili e ci sono opportunitá anche a Taiwan. Abbiamo una grossa ambizione in questo settore e puntiamo a una presenza sempre piú ampia nei nuovi paradigmi energetici in Italia e nel mondo".

Il ceo si è soffermato anche sul Next Generation Eu, spiegando che "ci proponiamo come integratore di competenze che possono portare avanti il processo di de carbonizzazione. Questo rappresenta la premessa importante che è alla base della transizione energetica. Abbiamo presentato delle proposte per carbonizzare dei distretti italiani, in particolare a Ravenna e una parte della Puglia".

Infine un passaggio sul Ponte sullo Stretto di Messina. "Per noi il tema dell'attraversamento è la sintesi delle tecnologie sottomarine e non che abbiamo sviluppato. E' una perfetta sintesi di quanto siamo in grado di fare. E' un obiettivo, vediamo come si evolve la situazione. E' chiaro che una volta aperto il cammino pensiamo di proporlo anche in altre parti del mondo", ha concluso il top manager.

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2515:00 feb 2021

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February 25, 2021 09:01 ET (14:01 GMT)