COMMENTO ENERGY BORSA : frazionali rialzi sul listino
26 gennaio 2023 alle 09:45
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MILANO (MF-DJ)--Primi scambi in marginale rialzo per i principali titoli energetici quotati a Piazza Affari.
Bene Saipem (+0,3%) che resta sempre sotto la lente degli analisti. Ieri infatti gli esperti di Citi hanno alzato il rating da neutral a buy. La promozione di Citi segue a stretto giro l'upgrade a buy della scorsa
settimana su Saipem da parte di BofA, con prezzo obiettivo aumentato da
1,1 a 1,8 euro.
Timidi progressi pure per Eni (+0,36%). Dopo la missione in Algeria, la campagna di approvvigionamento italiana di gas in Nord Africa non si arresta. Eni è pronta a investire 8 miliardi di dollari in due giacimenti di gas naturale in Libia, con una produzione possibile di 850 milioni di piedi cubi di gas al giorno. Lo riportano alcune agenzie internazionali citando le dichiarazioni del presidente della societá statale libica, National Oil Corporation (Noc), Farhat Bengdara, rese alla televisione libica Al-Masar. L'accordo sará firmato il 28 gennaio. La firma dovrebbe coincidere con il viaggio a Tripoli che sta preparando il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
In frazionale progresso pure Italgas (+0,27%) mentre è debole Erg (-0,07%).
In margina ascesa infine Hera (+0,18%) che ieri ha annunciato che sono oltre 130 milioni di euro i finanziamenti aggiudicati a oggi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) a progetti del gruppo dedicati alla Missione 2 "Rivoluzione verde e transizione ecologica" che forniranno un importante contributo per lo sviluppo sostenibile dei territori serviti.
Saipem S.p.A. è una società specializzata in servizi d'ingegneria e di costruzione destinati all'industria petrolifera e del gas. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- servizi d'ingegneria, costruzione e installazione (94%): servizi offshore (condotte sottomarine, piattaforme petrolifere, ecc.) e onshore (condotte in ambienti ostili, unità per la produzione di idrocarburi, installazioni per trivellazioni, raffinerie, ecc.), e costruzione di unità produttive flottanti;
- prestazioni di trivellazione offshore (6%).
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (4,4%), Europa (11,3%), Medio Oriente (29%), Africa subsahariana (26,5%), Estremo Oriente (11,6%), Americhe (8,8%), Comunità degli Stati Indipendenti (7%) e Nord Africa (1,4%).