MILANO (MF-DJ)--Cambio al vertice di Saipem dopo che la societa' ha concluso a meta' luglio l'aumento di capitale da 2 mld euro a seguito dell'allarme utili sui conti del 2021 lanciato lo scorso gennaio. Il Cda ha infatti nominato Alessandro Puliti nuovo a.d. della societa' a cui vengono attribuite tutte le deleghe precedentemente assegnate a Francesco Caio.

Nel dettaglio il Cda ha preso atto delle dimissioni comunicate lo scorso 19 agosto del Consigliere non esecutivo e non indipendente nonchè membro del Comitato Sostenibilitá, Scenari e Governance Pier Francesco Ragni. Le dimissioni sono state rassegnate "in ragione di sopraggiunti impegni professionali". Ragni era stato nominato Consigliere dall'assemblea degli azionisti dalla lista presentata congiuntamente da Eni e Cdp Industria e votata dalla maggioranza degli azionisti, e non detiene partecipazioni nella Societá.

Il Board, acquisite le valutazioni del Comitato Remunerazione e Nomine e con l'approvazione del Collegio Sindacale, ha nominato amministratore in sua sostituzione, Alessandro Puliti, che ricopre attualmente la carica di direttore generale della societá.

Francesco Caio ha rassegnato, con decorrenza immediata, le proprie dimissioni dalle cariche di componente del Cda e Direttore Generale, rimettendo così tutte le deleghe, ritenendo completato - con il risultato della semestrale - il suo apporto al riorientamento e rilancio della societá.

Inoltre Saipem a seguito della cessazione del rapporto giuridico di amministrazione e con esso dell'incarico di amministratore delegato, tenuto conto del vincolo di inscindibilitá convenuto fra le parti, ha deliberato di esercitare il recesso dal rapporto di lavoro subordinato dirigenziale con Francesco Caio in coerenza con quanto stabilito nell'accordo del 29 luglio 2021, con pagamento dell'indennitá sostitutiva del preavviso nella misura massima prevista dalle policy aziendali e dal contratto collettivo.

Il Board "ringrazia Francesco Caio per il lavoro svolto in un contesto complesso, riconoscendogli l'impegno nell'attuare i necessari cambiamenti strategici ed organizzativi per condurre la Societá verso una nuova fase di rilancio". Inoltre ha altresì preso atto che Francesco Caio ha contribuito "a reagire alle criticitá emerse in sede della backlog review avviata dal management in relazione alle commesse acquisite negli anni scorsi, backlog review che ha evidenziato, a causa del perdurare del contesto pandemico e dell'aumento dei costi delle materie prime e della logistica, un significativo deterioramento dei margini economici a vita intera di alcuni progetti". Di qui il profit warning di inizio 2022 e la successiva manovra di rafforzamento patrimoniale che ha visto la partecipazione anche di un pool di banche.

L'operazione di ricapitalizzazione è iniziata il 27 giugno e si è conclusa l'11 luglio ed è stata sottoscritta per il 70,4% (1,4 miliardi). I restanti 600 milioni sono stati apportati da Bnp Paribas, Citigroup, Deutsche Bank, Hsbc, Intesa Sanpaolo e Unicredit (in qualità di joint global coordinators) e Abn Amro, Banca Akros-Gruppo Banco Bpm, Banco Santander, Barclays, Bper, Goldman Sachs International, Societé Generale e Stifel (in qualità di joint bookrunners).

I conti del gruppo sembrano migliorare negli ultimi mesi dopo la perdita netta di 2,46 miliardi del 2021. Nel secondo trimestre i ricavi sono saliti del 28% a sfiorare i 2,5 miliardi e l'Ebitda adj segna una crescita a doppia cifra raggiungendo i 176 milioni (+21%).

Secondo gli analisti di Jefferies "la nomina era parte della

nuova struttura organizzativa della societa". Il titolo a Piazza Affari cede l'1,17% a 0,708 euro.

lab

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3111:00 ago 2022


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August 31, 2022 05:01 ET (09:01 GMT)