TOP STORIES ITALIA : Saipem, ennesimo buy, ora è il turno di SocGen
23 novembre 2022 alle 18:02
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MILANO (MF-DJ)--Ennesima promozione per Saipem con il titolo che corre a Piazza Affari con un progresso di oltre 4% e si conferma sopra quota 1 euro. Oggi, infatti, è stato il turno degli esperti di Societe Generale che hanno rivisto la loro raccomandazione a buy.
SocGen, infatti, ha alzato la raccomandazione del titolo a buy da sell con target price rivisto a 2,08 euro per azione, rispetto agli 0,85 euro pre-split azionario e aumento di capitale. Gli esperti segnalano che l'azienda, post ricapitalizzazione, è 'debt-free' per la prima volta da fine anni 90. Inoltre, dopo nove anni molto difficili Saipem beneficerá del nuovo ciclo positivo del segmento Offshore.
SG, inoltre, vede diversi catalizzatori nelle prossime settimane/mesi, tra cui nuovi contratti e un upgrade del consensus. Gli esperti infine, anche se gli investsitori probabilmente fanno ancora fatica a riconoscere le credenziali Esg del gruppo, vedono molto valore nel titolo, che ora tratta a sconto del 50% rispetto ai peer al multiplo storico Ev/Ebitda.
Quello di SocGen, comunque, è l'ultimo di una lunga serie di upgrade. Prima della banca francese infatti era stato il turno di Berenberg (buy da hold), JpMorgan (riavvata la copertura sull'azione con rating overweight, Banca Akros (da neutral a buy, Tp a 1,4 euro), Mediobanca Securities (da neutral a outperform, Tp alzato del 26% a 1,2 euro) e Saipem (da hold a buy, prezzo obiettivo da 0,9 a 1 euro).
Saipem S.p.A. è una società specializzata in servizi d'ingegneria e di costruzione destinati all'industria petrolifera e del gas. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- servizi d'ingegneria, costruzione e installazione (94%): servizi offshore (condotte sottomarine, piattaforme petrolifere, ecc.) e onshore (condotte in ambienti ostili, unità per la produzione di idrocarburi, installazioni per trivellazioni, raffinerie, ecc.), e costruzione di unità produttive flottanti;
- prestazioni di trivellazione offshore (6%).
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (4,4%), Europa (11,3%), Medio Oriente (29%), Africa subsahariana (26,5%), Estremo Oriente (11,6%), Americhe (8,8%), Comunità degli Stati Indipendenti (7%) e Nord Africa (1,4%).