Jefferies ha tagliato il giudizio a 'hold' da 'buy' perché, dice, la scelta dell'AD di Burberry Marco Gobbetti come nuova guida del marchio fiorentino - annunciata ieri mattina - indica che il gruppo del lusso proverà ancora una volta a farcela da sola.

Il broker sottolinea però che l'auto-aiuto non ha funzionato in passato e che sarebbe invece necessario il coinvolgimento di una parte terza.

"La nostra idea è che una terza parte con know-how e capacità saprebbe invertire velocemente il trend in un contesto in cui la finestra di opportunità si sta riducendo", dice Jefferies.

Il report sottolinea che Ferragamo beneficia della forza del suo marchio e della sua lunga tradizione, ma ha un'offerta di prodotto debole, una distribuzione non ottimale, poca digitalizzazione e scarso track record nell'innovazione.

"Il marchio ha un valore significativo ma è diluito da una strategia poco stimolante e da una significativa perdita di quote di mercato (...). Ferragamo è così molto esposto agli effetti della pandemia", prosegue il broker.

(In redazione a Milano Claudia Cristoferi, Sabina Suzzi)