MILANO (MF-DJ)--Ferragamo e Tod's sono due brand da svecchiare. I due gruppi, pur segnando nel 2021 un miglioramento del trend grazie alla ripresa generalizzata del lusso dopo lo shock da pandemia del 2020, da anni faticano a tenere il passo con i migliori della classe nel settore del luxury e per gli analisti questo è legato a un'offerta di prodotto poco interessante per le generazioni piú giovani e a investimenti in marketing troppo contenuti.

Oggi entrambi i titoli hanno incassato la bocciatura da equal-weight a underweight da parte di Morgan Stanley. Su S.Ferragamo il prezzo obiettivo scende da 20 a 18,5 euro. "Il marchio Ferragamo si sta riprendendo a un passo piú lento rispetto ai peer e resta vulnerabile a un ulteriore deterioramento nel contesto operativo", spiegano gli analisti.

Per gli esperti il recente cambiamento di leadership, con Marco Gobbetti Ceo da gennaio, implica un possibile ulteriore reset delle attese di breve-medio termine durante l'anno. Le stime di MS si posizionano di un 10-15% circa al di sotto del consenso a livello di Eps.

Ferragamo secondo MS è un "marchio con un heritage molto solido e un chiaro posizionamento nel lusso, ma necessita di un cambiamento deciso nella qualitá e nella velocitá di esecuzione operativa, dato il mondo in rapida evoluzione e competitivo del lusso. Continuiamo ad attenderci che il gruppo si riprenda a un passo relativamente lento e crediamo che sará difficile vedere ricavi e utili ai livelli del 2019 prima del 2023-2024".

Quello di oggi è il secondo downgrade su Ferragamo in pochi giorni, visto che la scorsa settimana Ubs aveva abbassato il giudizio sul titolo da neutral a sell, con prezzo obiettivo che scende da 19,7 a 18 euro: "il cambio manageriale e il debole momentum del marchio significano che potrebbe essere necessario aspettare fine 2023 per vedere miglioramenti.

Vediamo migliori opportunitá altrove nel 2022".

Stifel, da parte sua, conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 19,5 euro su S.Ferragamo. "Gli sforzi di ristrutturazione pluriennali devono ancora portare frutti", sottolineano gli analisti, che citano anche la "mancanza di innovazione e gli investimenti nel marketing sottodimensionati".

Il 2022 sará un anno di transizione, con "un nuovo Ceo ben rispettato", evidenziano gli esperti, che citano però "la povera comunicazione sulla strategia di rilancio del brand" finora portata avanti e "l'attuale mancanza di direzione creativa".

Quanto a Tod's, Morgan Stanley ha ridotto la raccomandazione da equal-weight a underweight, con prezzo obiettivo che scende da 54 a 42 euro. "Abbiamo una visione strutturalmente cauta sull'investment case di Tod's. I ricavi e i margini sono stati sotto pressione significativa negli ultimi 6-8 anni e il marchio ha perso terreno rispetto ai nomi del lusso best in class", spiegano gli analisti.

Gli esperti, le cui stime si posizionano al di sotto del consenso, si aspettano che il gruppo migliori la sua performance post pandemia, ma restano piú cauti sulla tempistica della ripresa rispetto al consenso.

"Pensiamo che il gruppo probabilmente continuerá a perdere quota di mercato rispetto a operatori del lusso piú grandi e piú strutturati, dati la sua dimensione relativamente piccola e l'appeal del marchio piú limitato verso i millennial cinesi e i nuovi giovani clienti emergenti americani (gli Usa rappresentano solo il 6% delle vendite di gruppo)", commenta MS.

Stifel conferma la raccomandazione hold anche su Tod's, con prezzo obiettivo a 42 euro. Gli analisti citano l'eccessiva dipendenza dalla categoria a basso margine delle calzature, la "limitata diversificazione geografica" e il momentum debole da diversi anni per il marchio Tod's.

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January 18, 2022 09:00 ET (14:00 GMT)