MILANO (MF-DJ)--Un colpo di scena dopo l'altro. Il salvataggio di Perini Navi, la cui esposizione debitoria totale ammonta a oltre 75 milioni, cambia orizzonte di giorno in giorno. In vista dell'udienza decisiva al Tribunale fallimentare di Lucca, in calendario martedì 26 gennaio - sarebbe stata presentata un'istanza di fallimento da Siman, produttrice di scafi in acciaio e creditrice per circa 800 mila euro - torna d'attualità l'interesse di Sanlorenzo e di Ferretti.

Se quest'ultima aveva già manifestato interesse a rilevare il cantiere nautico toscano, dapprima con l'affitto del ramo d'azienda e poi acquisendone la proprietà da una procedura fallimentare, ieri anche la società quotata guidata da Massimo Perotti si è fatta formalmente avanti con la procedura annunciando la disponibilità a intervenire con un progetto industriale. Se così sarà, quindi, per Perini Navi si prospetta un'asta competitiva tra Ferretti e Sanlorenzo per la conquista dell'azienda controllata da Edoardo Tabacchi e guidata da Lamberto Tacoli.

Questa soluzione può rappresentare la svolta, alla luce del fatto che due banche esposte con i cantieri toscani, Mps e Banca Ifis, hanno chiesto tre settimane di tempo per valutare l'offerta vincolante presentata dal fondo Blue Skye e già accettata da Tabacchi (quest'ultimo ha rilevato il credito vantato da Unicredit), che prevede l'emissione di un bond convertibile da 30 milioni a 4 anni a un tasso d'interesse del 12%. Una richiesta, quella degli istituti di credito, che può dilatare i tempi del salvataggio. Il vero problema resta però il poco tempo che manca alla scadenza del 26 gennaio: in quell'occasione i giudici dovranno pronunciarsi sul fallimento o meno della società. E se dovessero esserci perplessità sull'accordo di ristrutturazione del debito ex articolo 182 bis proposto dal cantiere nautico, legate anche alle riflessioni in corso da parte di Mps e Ifis, l'unica carta che Tabacchi e Tacoli potrebbero giocarsi è quella di presentare entro i termini previsti una nuova proposta, questa volta puntando sul concordato in continuità. Opzione che però al momento non è considerata plausibile ma che permetterebbe, se accettata dal tribunale, di prendere ulteriore tempo.

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(END) Dow Jones Newswires

January 22, 2021 04:06 ET (09:06 GMT)