Società d'investimento con risorse considerevoli, tra cui Blackstone e CVC, stanno valutando di presentare offerte per la divisione, hanno affermato le fonti che hanno chiesto l'anonimato. In un recente report, JPMorgan ha stimato il valore dell'unità intorno ai 20 miliardi di dollari, debito incluso.

La notizia arriva a seguito dell'annuncio, fatto alcuni mesi fa da Sanofi, di essere al lavoro su "scenari di separazione" per questa unità allo scopo di focalizzarsi sulla sua attività principale di farmaci innovatori. Allora il gruppo francese aveva dichiarato che una quotazione in Borsa separata era l'opzione più probabile, con una possibile realizzazione già entro il quarto trimestre del 2024.

Martedì, un portavoce di Sanofi ha declinato ogni commento sulla vicenda, rimandando alle precedenti previsioni aziendali.

La notizia è stata riportata per la prima volta da Bloomberg all'inizio della giornata di martedì. Secondo quanto riferito dall'agenzia finanziaria, anche altri fondi, tra cui Advent International, Bain Capital, EQT e KKR, sono interessati all'unità.

Cosa comprende l'attività Sanofi Consumer Healthcare?

L'attività Consumer Healthcare del gruppo francese è stata predisposta per essere gestita in modo autonomo alla fine del 2019. Il suo portafoglio è stato razionalizzato, attraverso dismissioni, passando da 250 a 140 marchi tra il 2020 e la fine del 2022. È suddivisa in cinque categorie principali:

  • Allergie, tosse e raffreddore (Allegra, Mucosolvan).
  • Dolore (Doliprane, Buscopan, Eve, Dorflex, Novalgina, Icy Hot, Aspercreme).
  • Salute digestiva (Dulcolax, Enterogermina, Essentiale, Zantac).
  • Integratori alimentari (Nature’s Own, Pharmaton, Magné B6, Novanuit, Unisom, Drewell).
  • Lozioni lenitive (Gold Bond).

La divisione conta 11.000 dipendenti.