MILANO (MF-DJ)--Il Cda di Saras ha approvato il Piano industriale 2021-2024 sulla base dell'attuale scenario di riferimento, così come indicato dalle proiezioni dei principali analisti di settore.

Tale scenario nel 2021 è previsto ancora debole e con margini dei principali prodotti raffinati ancora nettamente inferiori ai livelli pre-Covid. Una prima ripresa dei margini è prevista nella seconda metà dell'anno, con un recupero sostanziale a livelli più prossimi a quelli pre-Covid previsto invece nel periodo 2022 -2024. Rimangono tuttavia incerte le tempistiche e l'entità di tale ripresa a partire dal 2022.

Per l'anno 2021 Saras prevede l'adozione di una serie di misure incentrate alla resilienza, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto economico e finanziario dello scenario nell'anno, e contenere il livello di indebitamento a livelli non superiori a quelli del 31 dicembre 2020, in particolare: una riduzione significativa dei costi operativi di gruppo, nell'ordine del 15-20% rispetto a quelli registrati nel 2019; una riduzione degli investimenti del nuovo segmento integrato Industrial "Refining + Power"a 55 milioni di euro,nel pieno rispetto degli obiettivi di HSE tenuto conto dello scenario della raffinazione ancora debole previsto nel 2021, che si riflette in un Emc atteso da parte dei principali analisti di settore negativo e pari a -0,4USD/bl, e sulla base delle principali assunzioni della Società sul reintegro dei costi nell'ambito del regime di essenzialità, le attività integrate di raffinazione e produzione e vendita di energia elettrica portano a stimare per il 2021 un premio Saras integrato annuo del nuovo segmento Industrial (Refining + Power) compreso tra 3,5 -4,0USD/bl sul margine Emc benchmark.

Per il triennio 2022-2024,con riferimento a quanto descritto precedentemente per lo scenario atteso, ci si attende un recupero dei margini di raffinazione, se pur difficile da quantificare nel contesto attuale caratterizzato dal persistere della pandemia, per quanto sia opinione condivisa tra gli analisti del settore che il valore dei prodotti petroliferi si debba progressivamente rafforzare a livelli prossimi a quelli pre-pandemia nel periodo 2022 -2024. Rimane tuttavia ad oggi incerta l'entità e la tempistica di tale ripresa.

Dal punto di vista degli assetti produttivi, in ragione dei pesanti piani di turnaround realizzati nel 2020, e delle altre attività di investimento assicurate dalla gestione operativa nel 2021, ci si attende un recupero dei livelli produttivi. Inoltre,ci si attende il sostanziale consolidamento dei programmi di efficientamento costi ottenuto nel 2021, e la progressiva normalizzazione del livello degli investimenti del segmento Industrial in funzione della ripresa dei margini di raffinazione.

Sulla base di uno scenario della raffinazione previsto nel triennio 2022-24 in sostanziale ripresa, con un atteso recupero dei margini e un aumento della scontistica, la cui entità e le tempistiche sono ad oggi di difficile determinazione, e in considerazione delle iniziative poste in essere, ci si attende un potenziale incremento del premio Saras del nuovo segmento Industrial (Refining + Power) rispetto l'EMC benchmark che progressivamente si dovrebbe attestare nell'ordine dei4,5 -5,0USD/bl verso la fase finale del triennio.

com/cce

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3016:26 mar 2021

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March 30, 2021 10:26 ET (14:26 GMT)