La crescita delle vendite per il 2022 è ora prevista nella metà inferiore dell'intervallo di circa il 15%-19% previsto finora, ha affermato in una dichiarazione di mercoledì, confermando un obiettivo di margine di guadagno rettificato di circa il 34% per il 2022.

"Stiamo specificando le nostre previsioni per l'intero anno 2022 all'interno dell'intervallo previsto finora, ma le incertezze politiche ed economiche globali rimangono elevate", ha dichiarato l'Amministratore Delegato Joachim Kreuzburg.

L'azienda ha anche citato una "rapida normalizzazione della domanda dopo due anni influenzati da forti effetti speciali dovuti alla pandemia".

La sua divisione in rapida crescita Bioprocess Solutions, che fornisce sostanze e attrezzature alle aziende biofarmaceutiche, ha visto le vendite dei nove mesi balzare del 24% a 2,47 miliardi di euro (2,43 miliardi di dollari), ma gli ordini in entrata sono calati di oltre il 10% durante il periodo.

Le sue azioni sono crollate dell'11,5% ai minimi di cinque mesi alle 0735 GMT.

L'elevata domanda dello scorso anno da parte dei produttori di vaccini non si è potuta ripetere, e alcuni clienti stavano ancora esaurendo le scorte che erano state rapidamente riempite nel 2021, ha dichiarato l'azienda.

Gli ordini sono stati inferiori alle aspettative, hanno detto gli analisti di JP Morgan, aggiungendo che è "improbabile che questo riduca le preoccupazioni persistenti sulle prospettive per il 2023".

Gli analisti si aspettano in media 4,7 miliardi di euro di vendite il prossimo anno, con un aumento di circa il 12% rispetto all'anno precedente, secondo i dati di Refinitiv.

Sartorius ha previsto una crescita annua delle vendite di circa il 10% fino al 2025, o di circa il 14% se si esclude il calo previsto delle attività legate al coronavirus, in quanto i produttori di farmaci abbracciano nuovi metodi high-tech come l'mRNA, le terapie cellulari e le proteine terapeutiche più complesse.

L'utile al lordo di interessi, imposte, deprezzamento e ammortamento (EBITDA) è aumentato del 21,4% a 1,05 miliardi di euro nei primi nove mesi, ampiamente in linea con le aspettative del mercato.

($1 = 1,0171 euro)