ZURIGO (awp/ats) - La Banca nazionale svizzera (BNS) ha precisato oggi i dettagli relativi ai tassi applicati ai tre strumenti di liquidità, per un valore complessivo di 250 miliardi di franchi, attivati per garantire la solvibilità di Credit Suisse (CS) nel contesto dell'acquisizione da parte di UBS.

I due istituti dovranno pagare lo 0,25% annuo per la fornitura di liquidità, ossia 100 milioni di franchi. A ciò si aggiunge un interesse aggiuntivo del 4,5% per la garanzia statale di liquidità, equivalente al tasso guida riferimento della BNS (attualmente all'1,5%) più 3 punti percentuali. Il sostegno aggiuntivo di liquidità (denominato ELA+, dove l'acronimo sta per Emergency Liquidity Assistance) è remunerato allo stesso tasso.

Come annunciato il 19 marzo, CS e UBS possono ottenere dalla BNS un sostegno di liquidità sotto forma di prestito con privilegio nel fallimento per un ammontare massimo complessivo di 100 miliardi di franchi. Oltre a ciò, e sulla base dell'ordinanza di necessità del Consiglio federale, la Banca nazionale può concedere a Credit Suisse un sostegno di liquidità sotto forma di prestito assistito da garanzia della Confederazione contro il rischio di insolvenza per un ammontare massimo di 100 miliardi di franchi.

L'assistenza straordinaria di liquidità (ELA) di 50 miliardi di franchi richiesta da Credit Suisse alla BNS già a partire dal 15 marzo comporta un tasso di interesse del 2%, corrispondente al tasso di riferimento della BNS più 0,5 punti percentuali.