ROMA (MF-DJ)--"Come per la "tassa dello sceicco" degli anni Settanta, lo shock" energetico "è un onere ineludibile per l'intera area dell'euro, e soprattutto per i paesi più colpiti, come è senza dubbio l'Italia".

Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, aggiungendo che "il tentativo di annullarne completamente l'impatto sui redditi da lavoro e da capitale sarebbe vano e finirebbe inevitabilmente per avere ripercussioni sull'inflazione. Per prevenire questo esito, la politica di bilancio può ridistribuire gli effetti dello shock tra consumatori, fattori produttivi, generazioni presenti e future, con interventi mirati

e temporanei a sostegno delle famiglie e delle imprese più colpite. Non si possono infatti ignorare le conseguenze redistributive e allocative di quanto avviene sul fronte dell'energia".

"Se tuttavia si decidesse di far pesare la redistribuzione soprattutto sulle generazioni future essenzialmente con l'emissione di debito pubblico, si rischierebbe di caricare queste ultime di oneri ingiusti e di alimentare ulteriormente l'inflazione attuale e attesa. Per l'Italia, ciò comporterebbe anche il rischio di far deragliare il debito pubblico dal percorso di rientro, in rapporto al prodotto, iniziato lo scorso

anno, un percorso necessario per preservare la possibilità di ritorno a una crescita economica forte e duratura", ha concluso.

rov


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September 30, 2022 12:07 ET (16:07 GMT)