La multinazionale attiva nel settore della tecnologia e dell'ingegneria è fiduciosa, sostenuta dall'enorme portafoglio ordini in continua espansione e dall'ulteriore allentamento dei problemi nella catena di approvvigionamento.

La continua forte domanda ha inoltre aiutato le divisioni di automazione di fabbrica e di edifici smart a registrare un utile trimestrale record, mentre il settore della mobilità, che comprende treni, materiale rotabile e sistemi di trasporto, è tornato in attivo dopo il colpo subito l'anno scorso a causa del ritiro del gruppo dalla Russia.

"Abbiamo avuto un primo semestre di grande successo", ha detto ai giornalisti il Ceo Roland Busch.

"Ora vogliamo sfruttare ulteriormente il nostro eccezionale portafoglio ordini e la nostra forza di esecuzione. Questo significa che, nonostante il contesto volatile, siamo molto fiduciosi per il secondo semestre", ha aggiunto. 

Il gruppo prevede ora una crescita dei ricavi comparabile tra il 9% e l'11% nei 12 mesi fino alla fine di settembre, rispetto alla precedente previsione di un aumento tra il 7% e il 10%.

Siemens prevede inoltre di aumentare l'utile base per azione sottostante a un range compreso tra 9,60 e 9,90 euro, in rialzo rispetto agli 8,90-9,40 euro previsti a febbraio.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Stefano Bernabei)