Il nuovo elenco delle banche soggette a standard di vigilanza elevati, in base alle linea guida dell'Eba, vede l'ingresso di Bper Banca, Mediobanca, BNL (gruppo BNP Paribas) e il gruppo bancario cooperativo Iccrea, accanto alla conferma di UniCredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm, si legge in un comunicato della Banca d'Italia

Rispetto al 2023 esce invece dalla lista, che viene rivista annualmente, Banca Mps.

UniCredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm dovranno mantenere, dall'1 gennaio 2024, una riserva di capitale (buffer) rispettivamente all'1,50%, all'1,25% e allo 0,50% delle proprie esposizioni complessive ponderate per il rischio (Rwa).

Per Bper, Mediobanca, Iccrea e Bnl il buffer da raggiungere entro due anni, è dello 0,25% degli Rwa, dopo un periodo transitorio durante il quale la percentuale è dello 0,125%.

L'identificazione delle cosiddette banche O-SII a livello di singoli paesi Ue, e che tiene anche conto della nuova metodologia Bce sul calcolo dei requisiti per le riserve di capitale, prende in considerazione per ciascuna banca o gruppo bancario quattro profili: dimensione, importanza per l'economia italiana, complessità, interconnessione con il sistema finanziario.

In un comunicato separato UniCredit sottolinea che dai nuovi requisiti "non vi è alcun impatto sulle ambizioni di distribuzione agli azionisti di UniCredit per il 2023 o per il futuro, sul funding plan o sugli obiettivi di capitale"

(Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro)