ZUGO (awp/ats/awp) - Il 2022 è stato un anno record per Sika: il gruppo con sede a Baar (ZG) attivo nelle specialità chimiche, con prodotti usati in particolare nell'edilizia e nell'industria, ha realizzato un fatturato di 10,5 miliardi di franchi, in progressione del 13,4% rispetto all'anno precedente.

Anche l'utile operativo Ebit dovrebbe raggiungere un nuovo primato, ha indicato oggi la società diffondendo i primissimi dati provvisori. Il relativo margine dovrebbe rimanere stabile al 15%.

Il 2022 è stato caratterizzato dall'aumento dei costi delle materie prime e dal rallentamento dell'attività edilizia nella seconda metà dell'anno. Sika ha incrementato i propri prezzi di conseguenza e ha sfruttato opportunità di crescita mirate. Risultato: per la prima volta nella storia aziendale le vendite hanno superato i 10 miliardi di franchi. Gli analisti si aspettavano peraltro un dato ancora lievemente superiore, pari a 10,6 miliardi.

Il gruppo guarda con fiducia al futuro e conferma gli obiettivi di medio termine, che vertono su una una crescita del giro d'affari pari al 6-8% all'anno e a un margine Ebit compreso tra il 15 e il 18%.

Sika prevede anche che l'acquisizione di MBCC - importante società tedesca, ex filiale di BASF, attiva nella chimica per il settore della costruzione, con 7500 dipendenti - sarà completata nella prima metà del corrente anno. L'accordo è "in dirittura d'arrivo", hanno fatto sapere i vertici. Maggiori informazioni saranno forse fornite nell'ambito della presentazione dei conti completi, che avverrà il 17 febbraio.

Fondata nel 1910 e nota anche al grande pubblico per il suo logo dal caratteristico triangolo rosso, Sika produce sistemi e prodotti per l'incollaggio, la sigillatura, l'isolamento, l'insonorizzazione, il rinforzo e la protezione, utilizzati nei settori dell'edilizia e dell'industria automobilistica. Il gruppo è una realtà presente in un centinaio di paesi con oltre 300 fabbriche e 27'500 dipendenti.

L'impresa è quotata in borsa e figura nell'SMI, il listino dei 20 principali titoli elvetici. L'azione ha guadagnato l'8% da inizio 2023 e il 36% sull'arco di tre anni, mentre se si prende come riferimento un arco di tempo di 52 settimane la performance è negativa: -31%.