ZUGO (awp/ats) - Le autorità britanniche si sono opposte alla vendita da parte di Sika delle attività legate agli additivi del gruppo MBCC a Ineos Enterprises. Come nuovo acquirente è stato scelto il fondo di investimento Cinven.

A seguito di una risposta negativa da parte dell'autorità britannica per la concorrenza (CMA), la società di investimento londinese Cinven rileverà le attività di additivi di MBCC nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Nuova Zelanda, precisa una nota odierna del chimico zughese.

Il precedente accordo con l'azienda chimica britannica Ineos è stato annullato, mentre la CMA ha dato il via libera all'acquisizione da parte di Cinven. I dettagli finanziari dell'operazione rimangono sostanzialmente invariati, così come la data di completamento, ancora prevista per la prima metà del 2023.

L'attività MBCC che viene ora venduta a Cinven ha generato un fatturato di 920 milioni di franchi lo scorso anno e comprende siti produttivi in 36 Paesi e 1600 dipendenti.

A inizio di febbraio, la Commissione europea ha dato il suo via libera, a determinate condizioni, all'acquisizione di MBCC da parte di Sika. Aveva però proposto al gruppo svizzero di cedere le attività di MBCC nel settore degli additivi.

Sika spera di generare sinergie annuali tra i 160 e i 180 milioni di franchi dall'acquisizione di MBCC, ex divisione di prodotti chimici per l'edilizia della tedesca BASF. Alla fine del 2021 era stata comunicata la cifra di 5,5 miliardi di franchi per l'acquisto.