GINEVRA (Reuters) - Lo Strategic Advisory Group of Experts (Sage) dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda che i soggetti immunodepressi o che siano stati inoculati tramite vaccino anticovid inattivato ricevano una dose di richiamo.

Molti Paesi hanno iniziato a distribuire le dosi booster, destinate soprattutto ad anziani e ai soggetti con comorbidità, ma i timori relativi alla variante Omicron hanno portato alcuni Stati ad allargare la somministrazione dei richiami a fette più ampie della popolazione.

Alla luce dei tassi di vaccinazione spaventosamente bassi nei Paesi in via di sviluppo, l'Oms ha detto di recente che è di importanza prioritaria somministrare le dosi del ciclo primario di vaccinazione, non i richiami.

La raccomandazione giunge in seguito a un incontro del Sage volto a valutare la necessità delle dosi di richiamo dei vaccini.

Nel corso di una conferenza stampa Alejandro Cravioto, presidente del panel di esperti, ha detto i dati che stanno emergendo dagli studi mostrano che l'efficacia dei vaccini contro il Covid-19 svanisce con il tempo, con un importante calo rilevato in particolare nei soggetti più anziani.

I vaccini anti-covid proteggono "molto bene" nei primi sei mesi successivi all'ultima inoculazione, con una "riduzione marginale, modesta" della protezione, secondo Kate O'Brien, direttrice del dipartimento di immunizzazione dell'agenzia Onu.

I vaccini inattivati che agiscono sul virus SARS-CoV-2 inattivandolo o uccidendolo per mezzo di sostanze chimiche, calore e radiazioni, sono prodotti dalle aziende cinesi Sinovac Biotech e la controllata statale Sinopharm e dall'indiana Bharat Biotech.

Una singola dose del vaccino Johnson & Johnson resta efficace, ma i dati emersi dalle sperimentazioni cliniche dell'azienda che impiegano due dosi mostrano chiaramente i benefici del richiamo, ha aggiunto Cravioto.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)