(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 gen - Avvio in cauto rialzo per le Borse europee, con gli occhi puntati sulle decisioni del presidente americano Donald Trump, che torna oggi sulla ribalta internazionale con l'intervento al World Economic Forum di Davos (parlerà nel pomeriggio italiano). Sarà l'occasione per delineare ai partner esteri la via che l'America imboccherà, sul fronte commerciale (il tema dazi è centrale), geopolitico (Russia, Ucraina e Medio Oriente in primis) e tecnologico, con i maxi investimenti annunciati sull'AI. Poche le notizie attese sul fronte macroeconomico (in Europa attenzione in particolare alla fiducia dei consumatori, in Usa ai dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione). Così Milano, sulla parità nelle prime battute, sale dello 0,28%, Parigi dello 0,13% e Francoforte dello 0,24%, che aggiorna i massimi storici dopo avere superato nei giorni scorsi per la prima volta i 21.000 punti. In rialzo anche, Madrid (+0,09%), mentre resta leggermente più indietro Londra (-0,04%). Bene Tokyo (+0,79% con l'apprezzamento per il progetto Stargate) e le piazze cinesi, sostenute dalle misure annunciate dalla China Securities Regulatory Commission (Csrc) e da altre autorità finanziarie per stabilizzare i mercati. Sull'azionario, in un Ftse Mib che procede senza grandi sussulti, si mette in luce Hera (+1,7%), dopo il piano al 2028 apprezzato dagli analisti, la politica dividendi migliorata (cedola +21%) e i risultati preliminari 2024 superiori alle attese. Bene anche Snam (+1,48%), che ha presentato ieri il piano giudicato "convincente" dagli osservatori, A2a (+0,89%) e Unipol (+0,86%). In coda Ferrari (-1,15%) e Stellantis (-1,01%), che pure ha parlato di un piano di investimenti negli Stati Uniti. I prezzi del petrolio continuano a essere volatili mentre il mercato soppesa la possibilità di ulteriori sanzioni statunitensi sul settore energetico russo: il Wti marzo cede lo 0,13% a 75,34 dollari al barile, il Brent di pari scadenza lo 0,15% a 78,89 dollari. I prezzi del gas naturale scambiato ad Amsterdam salgono dell'1,5% a 49,47 euro al megawattora, dopo avere segnato una prima posizione a 49,2 euro. Sul valutario l'euro torna sotto 1,04 dollari e vale 1,0394 (da 1,044 alla vigilia). La moneta unica vale anche 162,773 yen (da 162,72). Il cross dollaro/yen è a 156,579. In calo bitcoin che, dopo i record dei giorni scorsi, torna sotto 103.000 dollari a 102.323. Infine,
spread in leggero rialzo a 108 punti (da 107 alla vigilia), con il rendimento stabile al 3,60%.
Ars
(RADIOCOR) 23-01-25 09:32:13 (0188)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN
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January 23, 2025 03:32 ET (08:32 GMT)