(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 dic - Apertura con il segno meno per le borse europee con Parigi che segna la performance peggiore (-0,39%) in attesa della formazione del nuovo governo. Seguono Londra (-0,37%), Francoforte (-0,18%), Madrid (-0,10%). Milano viaggia in calo dello 0,16%. Sul fronte macro, dopo il dato sull'inflazione armonizzata tedesca che a novembre si è attestata a -0,2% sul mese e a +2,2% sull'anno, si attende il dato della produzione industriale italiana anche se gli investitori aspettano con trepidazione il dato sull'inflazione americana di domani, da sempre cartina di tornasole per interpretare le future mosse della Fed in materia di tagli di interesse in vista della riunione del 18 dicembre. Sul fronte europeo, invece, la giornata da cerchiare in rosso è quella del 12 dicembre con il meeting della Bce e la consueta conferenza stampa della presidente Christine Lagarde. Sotto questo aspetto si riducono che questa sforbiciata possa essere di portata maggiore rispetto ai 25 punti base, a causa delle forti incertezze derivanti da un lato dalle tensioni geopolitiche con l'acuirsi della crisi in Siria, dall'altra i timori della politica di dazi voluta dal presidente Usa Donald Trump. Venendo ai singoli titoli di Piazza Affari, scatta Tim che si posiziona in cima al listino guadagnando l'1,86%. Il titolo beneficia della decisione di Barclays di alzare la raccomandazione a overweight da equal weight ma taglia il target price a 0,32 euro da 0,38. Continuano ad essere ben intonate le banche con Popolare Sondrio che, dopo una partenza più sostenuta, ora segna +0,44%, seguita da Unicredit (+0,16%). Debole Banco Bpm che viaggia poco sotto la parità (-0,08%) dopo i massimi di ieri. Nell'ambito del risiko bancario, Anima sale dello 0,23% dopo che Caltagirone ha incrementato la sua partecipazione al 5,3%. Ritraccia il lusso dopo l'ottima perfomance di ieri con Moncler che cede lo 0,39% e Brunello Cucinelli lo 0,3%. In fondo al listino Snam (-0,7%) ed St (-0,69%). Sul valutario il cambio euro/dollaro si attesta a 1,054 (da 1,058 di ieri), l'euro/yen a 159,97 (159,82) mentre il dollaro/yen è a 151,72 (151,03). Poco mosso il gas a 44,58 euro al megawattora (-0,60%). Giù il petrolio con il Brent febbraio a 71,91 dollari al barile (-0,30%) e il Wti gennaio a 68 dollari (-0,39%).

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(RADIOCOR) 10-12-24 09:25:37 (0196)NEWS,ENE,PA,ASS,UTY 3 NNNN


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December 10, 2024 03:25 ET (08:25 GMT)